L’intervalliva di Macerata e lo sprint del versante sud: gara da 87 milioni per la strada attesa da 50 anni

L’intervalliva di Macerata e lo sprint del versante sud: gara da 87 milioni per la strada attesa da 50 anni
L’intervalliva di Macerata e lo sprint del versante sud: gara da 87 milioni per la strada attesa da 50 anni
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Sabato 20 Gennaio 2024, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 07:08

ANCONA Una capillare rete di strade interne che la giunta Acquaroli considera la madre di tutte le opere infrastrutturali. Un collegamento per ricucire le Marche frammentate, tra pedemontane ed intervallive. Non è un caso che questo intreccio di asfalti intercetterà buona parte del Fondo di sviluppo e coesione 2021/2027 da circa 333,6 milioni di euro, inserito all’interno dell’Accordo di coesione siglato ad Acqualagna lo scorso 28 ottobre.

«Uno tra gli interventi più importanti è la Pedemontana delle Marche - aveva detto in quell’occasione la premier Giorgia Meloni, presentando l’Accordo insieme al governatore Francesco Acquaroli -.

Lo sviluppo di una rete alternativa e veloce a quella sulla costa che decongestiona l’A14 e garantisce collegamenti efficaci e veloci per l’entroterra e nell’entroterra. Condivido questa priorità individuata dalla Regione».


Il primo step


Se a nord si gettano le fondamenta per realizzare le opere - ma i cantieri non sono dietro l’angolo - a sud si corre decisamente più veloce. Il 20 dicembre è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la gara per l’Intervalliva di Macerata, un’opera strategica da 87,554 milioni di euro interamente finanziati, che rientra nel cosiddetto Asse Viario Marche-Umbria e quadrilatero di penetrazione. Si tratta di un progetto della società Quadrilatero spa che collega lo svincolo di Sforzacosta della Statale 77 Civitanova Marche-Foligno al capoluogo in località Pieve-Mattei. Una strada attesa da oltre mezzo secolo, e ora che è partita la gara, il miraggio inizia a prendere una forma più concreta.

Questo tassello fondamentale si inserisce nel quadro generale della rete di pedemontane e intervallive che si è guadagnata uno spazio preponderante anche nel Piano delle Infrastrutture della Regione, con diversi lotti che hanno come orizzonte temporale già il 2027. A partire dal lotto 5 della Pedemontana delle Marche, che si snoda tra Fabriano e Muccia, lato ovest della Quadrilatero. Il primo tratto tra Fabriano e Matelica è stato aperto nel novembre 2021 e sul resto del lotto sono in corso i lavori, con costo totale dell’opera da 339,8 milioni di euro, coperti con varie fonti di finanziamento. Per il resto degli interventi che riguardano pedemontane e intervallive sono alla fase progettuale, ma per alcuni l’orizzonte temporale fissato dalla Regione è comunque quello del 2027. Per quelli che possono già contare sulle risorse necessarie, va da sé, sarà più semplice centrare l’obiettivo. 


Come per Io stralcio Carpegna Lunano da 30 milioni di euro, il I stralcio Fossombrone-Pergola-Serra Sant’Abbondio da 60,6 milioni e la Serra Sant’Abbondio-Cagli da 40 milioni. Per tutti e tre, la copertura arriva dai fondi Fsc 2021/2027, ma viaggiano su velocità diverse: nel primo caso siamo allo studio di fattibilità, nel secondo c’è il progetto di fattibilità tecnico-economica in corso, mentre nel terzo va aggiornato il progetto definitivo. Quanto al tratto Sarnano-Amandola, gli 81 milioni necessari arrivano da Pnrr, Pnc e risorse dell’Anas. Coperti solo in parte Ci sono poi interventi - che comunque Palazzo Raffaello include tra quelli di completare entro il 2027 - con il fabbisogno di risorse in parte scoperto.

Per il collegamento Amandola-Comunanza-Mozzano, che presenta un conto da 190 milioni di euro, ne sono disponibili 157 (tra Pnnr, Pnc e Anas), mentre per l’intervalliva Tolentino-San Severino, anche questa da 190 milioni, nelle casse se ne contano 98,3 - arrivati dalla Legge di Stabilità 2018 e dall’Fsc 2014/2020 - con la proposta di veder inserita la parte mancante nel Contratto di programma 2021/2025 tra Ministero delle Infrastrutture e Anas. C’è poi l’adeguamento della strada Caldarola-Sarnano, opera da 200 milioni di euro, di cui 160 a disposizione e 40 da trovare. A piccoli passi.

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