Marche sempre più avanti con l’età: l’Inrca assume e potenzia la ricerca

Marche sempre più avanti con l’età: l’Inrca assume e potenzia la ricerca
Marche sempre più avanti con l’età: l’Inrca assume e potenzia la ricerca
di Lorenzo Sconocchini
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Martedì 22 Agosto 2023, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 07:58

ANCONA - Le Marche sentono sempre più il peso degli anni, con una quota di popolazione over 65 salita in vent’anni dal 22 al 25,7%, e l’istituto geriatrico Inrca - che ad Ancona ha il suo quartier generale, anche se opera anche in Lombardia e Calbria - si adegua alle necessità sempre crescenti, ingaggianto 25 nuovi ricercatori e collaboratori che entreranno presto in servizio e si dedicheranno alla ricerca sull’invecchiamento. La nostra regione figura nella top ten nazionale per età media (47,3 anni) e nel 2022 la popolazione over 65 (382.124 marchigiani, più di uno ogni quattro) ha superato il doppio della fascia 0-14 anni (12,1%), con un indice di vecchiaia di 212,6 anziani ogni 100 giovani.


Benessere e cura


Ce n’è abbastanza insomma per potenziare le linee di un istituto di ricerca per vocazione dedito e alla cura e al benessere degli anziani. Così l’Inrca - l’unico IRCCS della regione Marche e l’unico IRCCS pubblico dedicato agli studi sull’invecchiamento - seguendo le linee di indirizzo del Ministero della Salute, ha appena terminato un importante processo di reclutamento del personale, finanziato con i fondi della legge 205/2017. 
I ricercatori così sono saliti da 15 a 40 e lavoreranno in maniera integrata nelle tre regioni, anche se la maggior parte sarà impiegata nelle Marche, dov’è la sede principale (Ancona) e anche quella legale. «Con l’assunzione dei giovani professionisti - spiega l’Inrca in una nota - viene potenziata l’attività progettuale dell’Ente, la cui rilevanza è riconosciuta a livello nazionale ed internazionale, e vengono poste le basi per la formazione di personale specializzato che si occuperà della ricerca sull’invecchiamento nelle Marche a 360°».


Biologi ed ingegneri


I 40 ricercatori e collaboratori, in possesso di lauree magistrali inerenti alla Biologia e all’Ingegneria, si dedicheranno alle attività di ricerca scientifica con un innovativo approccio di lavoro in team multidisciplinari, integrando pratica clinica e studio in tutti settori strategici dell’ente. Saranno affrontate tematiche come l’identificazione di biomarcatori innovativi in campo redittivo, diagnostico e prognostico, integrazione di dati clinici e biomarcatori per migliorare la gestione della multimorbidità e della fragilità, la polifarmacoterapia, lintegrazione delle innovazioni tecnologiche nel campo della prevenzione, diagnosi e cura dei pazienti e lo sviluppo di nuovi modelli assistenziali.
Inoltre, saranno potenziati il supporto ai trial clinici e l’attività della BioGer Inrca, banca di materiale biologico disponibile per studi di carattere scientifico.

L’Inrca ad oggi ha ben 43 progetti attivi (tra rete aging, rete cardiologica e rete neurologica, Pnrr e ministeriali), che spaziano in ogni settore dello studio sull’invecchiamento umano, prevedendo collaborazioni con i più prestigiosi enti di ricerca italiani ed esteri.

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