Acquaroli e il ponte tra Marche e Umbria: «Strade e ferrovie, fronte comune»

Acquaroli e il ponte tra Marche e Umbria: «Strade e ferrovie, fronte comune»
Acquaroli e il ponte tra Marche e Umbria: «Strade e ferrovie, fronte comune»
di Andrea Taffi
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Venerdì 24 Settembre 2021, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 09:33

ANCONA - Dalla Fano–Grosseto alla ferrovia Orte-Falconara; dalla ricostruzione post-sisma ai fondi europei. Continua la strategia a geometrie variabili della Regione in tema di alleanze: dopo il protocollo con Abruzzo, Molise e Puglia (che poi ha coinvolto l’Emilia) per la linea Adriatica della ferrovia, quello con la Lombardia per le strategie turistiche ed economiche ecco l’incontro di ieri tra il governatore delle Marche Acquaroli e la collega umbra Donatella Tesei tenutosi a palazzo Donini.

Sul tavolo il tema principale è stato ovviamente quello delle infrastrutture, considerato fondamentale non solo per l’economia di Umbria e Marche, ma interessante per la ripartenza dell’intero Paese che ha il suo baricentro in queste Regioni centrali.

I sistemi ferroviari e stradali, alcuni da realizzare, altri da completare ed una riflessione sulle possibili sinergie da costruire tra gli aeroporti umbro-marchigiani, per offrire maggiori possibilità non solo sul versante turistico ma anche per favorire scambi commerciali ed industriali. E tutto ciò a partire dalle numerose opere incompiute che vanno completate nel più breve tempo possibile. «Siamo in linea nella volontà di progettare insieme – ha evidenziato il governatore Acquaroli - per superare le criticità e vogliamo mettere in campo la capacità di fare sistema e fare squadra per risalire la china di un percorso di “Regioni in transizione” che stiamo affrontando quotidianamente. Le nostre Regioni hanno molti punti in comune, a partire dall’area del cratere sismico, dalle infrastrutture condivise (in particolare ieri si è parlato a lungo della riapertura di Guinza e di Fano-Grosseto, ndr), dalle affinità legate al paesaggio e al turismo». Altri temi affrontati, hanno riguardato le azioni da intraprendere insieme per la ricostruzione e la rinascita economica delle zone colpite dal sisma del 2016, utilizzando al meglio le risorse disponibili; possibili sinergie nei settori del credito e della finanza; la creazione di Zone economiche speciali (ZES), coinvolgendo anche la Regione Abruzzo; offerte turistiche integrate che valorizzino e rendano ancor più competitivi nei mercati nazionali ed esteri i territori delle due Regioni. A partire dalle prossime settimane saranno organizzati ulteriori incontri sui singoli temi. «Le possibilità di sinergie sono molte tra le due regioni ed oggi abbiamo compiuto un passo fondamentale dal punto di vista operativo» sono state le parole della Tesei. Che ha aggiunto: «il tema dei temi è quello delle infrastrutture. Queste due regioni possono fare molto e devono fare molto insieme. I tempi sono tali per cui unire le energie e portare avanti progetti farà la differenza». 

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