ANCONA La centrale unica di risposta servirà a filtrare le chiamate che arriveranno da Marche ed Umbria, ma sarà la nostra regione a sperimentare per prima il nuovo numero unico europeo (Nue) di emergenza 112 con la provincia di Ancona. Poi seguiranno la provincia di Macerata dal 16 febbraio 2021, quelle di Ascoli Piceno e Fermo dal 9 marzo e infine la provincia di Pesaro e Urbino dal 30 marzo.
La svolta
«Una svolta epocale - ha sottolineato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, durante la conferenza congiunta con gli esponenti della Regione Umbria - .
La localizzazione
Un’altra novità dell’operazione - che dopo anni di lavoro e messa a punto da giovedì inizia la prima fase direttamente sul campo - è la app “112 Where areU” (download gratuito e fortemente raccomandato, possibile da App Store e Google play”) con cui si avrà una localizzazione geografica immediata e precisa di chi chiama, cruciale per gestire i soccorsi, senza rischi di errore dovuti all’inevitabile concitazione del momento. Sulla base di una convenzione fra le due Regioni, la Centrale unica di risposta cui confluiranno tutte le telefonate d’emergenza servirà complessivamente oltre 2,4 milioni (1.538.000 nelle Marche e 888.908 in Umbria).
Le collaborazioni
In questo periodo di emergenza Covid il Nue potrà svolgere, per Marche e Umbria, «una strategica azione di filtro sulle chiamate in arrivo indirizzate verso l’emergenza sanitaria», ha precisato l’assessore Saltamartini con la presidente della Regione Umbra Donatella Tesei. Il progetto prevede dunque la realizzazione di un’unica centrale operativa Nue 112 per Marche e Umbria, con la contemporanea realizzazione di una centrale gemella a Firenze, al servizio della Regione Toscana. Le centrali operative di Ancona e Firenze eserciteranno la propria funzione in totale sinergia, assicurando reciprocamente il cosiddetto “disaster recovery”.
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