Pd, in chat l’ira di Alessia Morani contro Matteo Ricci: «Ti sei battuto per farmi fuori». Lui: «Hai sbagliato indirizzo»

L’ira di Alessia Morani contro Matteo Ricci: «Ti sei battuto per farmi fuori». Lui: «Hai sbagliato indirizzo»
L’ira di Alessia Morani contro Matteo Ricci: «Ti sei battuto per farmi fuori». Lui: «Hai sbagliato indirizzo»
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 17 Agosto 2022, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 15:17

ANCONA - Sarebbe riduttivo per descrivere quello che è volato nella chat dell’assemblea del Pd di Pesaro Urbino pochi secondi dopo la comunicazione delle candidature alle Politiche. A dare fuoco alle polveri ci ha pensato Alessia Morani che, ironica, sottolinea come il «capolavoro» di tagliarla fuori dai posti eleggibili «sia stato compiuto grazie al lavoro instancabile del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che si è battuto strenuamente e ha ottenuto che entrasse in lista al mio posto Augusto Curti. Nel pomeriggio, con un accordo con Verducci, si era liberato il posto per me. Ricci ha chiesto ed ottenuto che entrasse Curti».

Lo scambio di chat al veleno

Quattro minuti dopo, alle 00:06, arriva la risposta del diretto interessato: «Inizi male la campagna elettorale - la prima bacchettata -.

Stai raccontando una storia senza fondamento. Sei donna e Letta ha preferito la Manzi per motivi di corrente. Dispiace ma stavolta hai sbagliato indirizzo».  È solo l’incipit di un duello tra i due che andrà avanti per svariati messaggi, mentre gli altri presenti nella chat restano in oculato silenzio (con i pop corn in mano, c’è da scommetterci). «Avete rotto a dare sempre la colpa a me», sbotta Ricci. «Prenditi le tue responsabilità. Hai lavorato contro il tuo territorio», replica Morani. Che allude alla teoria secondo cui il sindaco avrebbe fatto terra bruciata dei nomi forti del Pesarese in corsa (vedi Andrea Biancani) per non avere in Parlamento qualcuno a fargli ombra. 


La trappola
Ma Ricci ribatte ancora: «Ma l’hai sentita la lista? Pesaro tu e Ancona Mastrovincenzo. E se ho capito bene, anche terza alla Camera». Come a dire: cosa vuoi di più? In realtà, sanno tutti molto bene che quei due posti erano tutt’altro che ambiti. Una trappola ben riuscita, perché Morani avrà difficoltà a far capire per quale ragione non intenda correre all’uninominale di Pesaro, considerato più o meno contendibile dai sondaggi. Ma contro il panzer Mirco Carloni serve un’altra macchina macina voti uguale e contraria.

Il resto della schermaglia in chat è tutto un rimpallo di responsabilità tra i due, infarcito da reciproche accuse di vittimismo. Una lotta senza quartiere mascherata all’esterno con parole di finta diplomazia, come quelle che Ricci affida a Facebook: «Ho letto la dichiarazione di rinuncia di Alessia Morani. Spero ci ripensi e sia protagonista della partita. Anche perché nella nostra provincia dobbiamo vincere e io sarò in prima linea come sempre a sostegno dei candidati». Un eloquio, quello di entrambi i protagonisti, ben lontano dalle colorite espressioni utilizzato nel “privato” delle chat.

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