Matteo Ricci: «Alessia ripensaci». Poi il sindaco di Pesaro suona la carica al Pd: «Candidature buone, forza dem»

Matteo Ricci: «Alessia ripensaci». Poi il sindaco di Pesaro suona la carica al Pd: «Candidature buone, forza dem»
Matteo Ricci: «Alessia ripensaci». Poi il sindaco di Pesaro suona la carica al Pd: «Candidature buone, forza dem»
di Maria Teresa Bianciardi
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Martedì 16 Agosto 2022, 17:44 - Ultimo aggiornamento: 17:48

«Ho letto la dichiarazione di rinuncia di Alessia Morani. Spero ci ripensi e sia protagonista della partita. Anche perché nella nostra provincia dobbiamo vincere e io sarò in prima linea come sempre a sostegno dei candidati». Parole e musica del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, uomo di punta del Pd e coordinatore dell'Assemblea nazionale dei sindaci Dem. Il primo cittadino pesarese ha affidato in un lungo post su Facebook le riflessioni sulla scelta dei candidati (soprattutto marchigiani) per le Politiche del 25 settembre, con un passaggio sulla decisione dell'onorevole Morani - pesarese anche lei - di rinunciare alla corsa elettorale dopo avere appreso di essere stata inserita nel collegio uninominale di Pesaro con un terzo posto nel proporzionale. In forte polemia - ovviamente - con il partito nazionale.

Ricci getta acqua sul fuoco del Pd

Il sindaco Ricci tenta di gettare acqua sul fuoco: «Quando si fanno le liste - scrive - è sempre complicato, ma con questa pessima legge elettorale e la riduzione dei parlamentari è diventato ancora peggio. È normale che il giorno dopo la direzione ci siano scontenti e giuste ambizioni non corrisposte. Del resto noi sindaci abbiamo dovuto rinunciare preventivamente, a causa di una legge assurda e anti sindaci ma, nonostante questo, siamo generosamente in prima fila in una campagna elettorale storica e difficile. Abbiamo cercato comunque di dare rappresentanza al comparto degli enti locali con ex sindaci o amministratori candidabili». Poi fa l'elenco dei candidati con in testa l'ex sindaco di Force, il marchigiano Augusto Curti

«Per ciò che riguarda le Marche - continua Matteo Ricci - la premessa rimane la stessa, e quindi sono comprensibili delusioni e mal di pancia.

Io stesso sono rimasto scandalizzato da come si sia buttato fango assurdo e ingiustificato su una figura autorevole come Valerio Lucciarini De Vincenzi che ha dimostrato, ancora una volta, di essere un grande dirigente politico». Ma complessivamente, secondo il sindaco pesarese -  «è venuto fuori un discreto lavoro. Con una lista rappresentativa di tutti i territori, tra proporzionale certi o possibili e collegi maggioritari contendibili».

Il sindaco di Pesaro e i candidati marchigiani

« Inoltre in molte regioni le candidature che vengono da fuori sono state tante, da noi invece solo quella di Alberto Losacco che però è il commissario e quindi il rappresentante del partito marchigiano. Inoltre nel maggioritario Senato nord avremo una candidatura come quella di Marco Bentivogli che rafforzerà il profilo riformista della nostra coalizione. Quindi in bocca al lupo a Alberto Losacco, Irene Manzi e Augusto Curti che guideranno le liste proporzionali e agli altri che daranno una mano in posizioni più di servizio. A maggior ragione dovremo essere al fianco di chi combatterà nei collegi maggioritari. Per la Camera:  Antonio Mastrovincenzo, Fulvio Esposito, Meri Marzial e Alessia Morani; per il Senato: Marco Bentivogli e Mirella Gattari. Ce la dobbiamo mettere tutta, la partita contro la destra e’ aperta e dobbiamo puntare a fare del Pd il primo partito anche nelle Marche».

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