ANCONA - È in corso una visita della ministra dell'Interno Luciana Lamorgese nei luoghi colpiti dall'alluvione del 15 settembre, tra l'entroterra della provincia di Pesaro Urbino, il Senigalliese e l'alta Vallesina.
«Mancata manutenzione del territorio e mancata allerta? Su questo non mi posso esprimere, si vedrà nell'inchiesta». Parole della ministra dell'Interno Luciana Lamorgese a Barbara, al centro coordinamento per le ricerche dei dispersi Mattia e Brunella. «Penso che in questo momento dobbiamo ringraziare i sindaci, avamposto nel territorio dello Stato, la protezione civile e coloro che hanno operato, le forze di polizia, per dare una mano nei soccorsi, per cercare di rendere meno gravoso sul territorio quello che è stato un evento imprevisto, eccezionale, alluvionale»
La conta dei danni, ancora parziale, è già pesantissima, così come il prezzo pagato in vite umane: ci sono state 11 vittime accertate e 2 dispersi. Continunao le ricerche di Mattia, 8 anni, e Brunella Chiù, 56, che si stanno concentrando in un tratto preciso del Nevola tra Corinaldo e Trecastelli, dove sono state rinvenute le auto di Brunella e, a circa 600 metri di distanza, del figlio Simone Bartolucci, scampato al disastro.
«Lo Stato - ha detto Lamorgese - è presente. Anche la visita immediata del presidente Draghi è stato un segnale apprezzato da tutta la popolazione. I 5 milioni di euro stanziati dal governo per primi interventi immediati, «sono solo l'inizio. C'è da fare tanto come prevenzione, un problema che va posto non solo quando capitano eventi di questo tipo»
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