SAN LORENZO IN CAMPO - La preghiera per Mattia si è alzata forte in cielo, recitata da oltre 500 voci rotte dal pianto. Lacrime e commozione ieri sera alla veglia per Mattia Luconi, il bambino di 8 anni ancora disperso. A una settimana dall’alluvione, sono stati trovati solo i frammenti della felpa e le scarpe che indossava in quella maledetta sera, quando un’ondata di acqua e fango ha travolto l’auto su cui viaggiava con la mamma Silvia Mereu, la farmacista di Barbara sopravvissuta per miracolo. Il figlioletto le è stato strappato dalle braccia dalla violenza del fiume in piena ed è sparito sotto i suoi occhi.
«Signore, dov’eri l’altra sera? Difficile dare risposte di fronte a una tragedia simile» ha detto il vescovo di Fano, Armando Trasarti, accanto al parroco don Luca Santini, dall’altare dell’abbazia di San Lorenzo in Campo, incapace di contenere tutta la comunità che ha partecipato alla fiaccolata partita da piazza Verdi e passata in centro storico, davanti alla casa della famiglia del bambino disperso. «In questo momento non ci sono parole.
Le ricerche sul Nevola
Che proseguono incessanti sul fiume Nevola, in particolare nel punto in cui è stata ritrovata l’auto su cui viaggiava con la mamma. Nessuna traccia neppure dell’altra dispersa, Brunella Chiù: martedì sera sono stati rinvenuti i rottami della sua auto nel territorio di Corinaldo. Sua figlia Noemi, 17 anni, era stata trovata morta giorni fa, a 8 km dal punto dell’impatto con la montagna d’acqua che le ha travolte.