Alluvione, 4 angeli nel fango di Pianello: folla per il funerale di Andrea e Giuseppe Tisba, Fernando Olivi e Diego Chiappetti. Acquaroli commosso

Quattro angeli nel fango di Pianello: folla per il funerale di Andrea e Giuseppe Tisba, Fernando Olivi e Diego Chiappetti. Acquaroli defilato e commosso
Quattro angeli nel fango di Pianello: folla per il funerale di Andrea e Giuseppe Tisba, Fernando Olivi e Diego Chiappetti. Acquaroli defilato e commosso
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 22 Settembre 2022, 02:05

 OSTRA Toccante e composto l’ultimo saluto alle quattro vittime dell’alluvione di Pianello di Ostra, ieri pomeriggio nel campo sportivo della frazione. Il vescovo Franco Manenti, che ha officiato la cerimonia funebre, ha lanciato un monito agli amministratori perché non accadano più simili tragedie.  

 


La fidanzata


La fidanzata di Andrea Tisba, il 25enne calciatore morto insieme al padre Giuseppe, gli ha dichiarato il suo amore eterno, di fronte al feretro e rivolgendosi a lui parlando al presente. «Ti aspetterò per sempre» la sua promessa verso l’amato che la furia del fiume le ha strappato via. Durante la funzione una persona è stata soccorsa, accusando un malore. Molte le autorità presenti e tra loro anche il presidente della Regione Francesco Acquaroli. Defilato, ha seguito la cerimonia con il capo chino verso il basso per la maggior parte del tempo. È apparso molto provato e commosso, come se a stento riuscisse a trattenere le lacrime. Quando i quattro feretri di Andrea a Giuseppe Tisba, Fernando Olivi e Diego Chiappetti hanno lasciato il palco, il governatore si è fatto da parte e si è poi allontanato con discrezione. «Avanza con forza una precisa richiesta agli amministratori ad ogni livello – il vescovo durante l’omelia - che finalmente intraprendano un’azione incisiva e tempestiva di messa in sicurezza del territorio, perché non accada un’altra volta che l’acqua porti morte e devastazione nelle nostre case».

Dolce e straziante il discorso di Emma, la fidanzata di Andrea Tisba.

Il nostro gigante buono

«Ti chiedo di prestare attenzione e non fare come al tuo solito. Peppe – ha poi aggiunto riferendosi al padre di Andrea - era il nostro gigante buono, mi incantavo a vedere come scherzavate. Ogni volta che lo nominavi ti brillavano gli occhi. Tu sei la risata che riesci a strappare a chiunque ti stia intorno – ha aggiunto Emma rivolgendosi al suo Andrea - sei furbo e precisino, sei la forza che mi trasmetti ogni giorno da due anni, soprattutto in questi giorni in cui tutto sembra aver perso colore. Sei immenso e non lo dico solo perchè sei alto due volte me, qualsiasi aggettivo riferito a te è riduttivo: sei unico. Mi manca stringerti, abbracciarti. Tutti mi hanno detto che prima o poi mi abituerò alla tua assenza ma io non so se voglio abituarmi a questo. Se so cosa vuol dire amare qualcuno è grazie a te che me l’hai insegnato». 


L’attesa


«Mi rimproveravi sempre per i miei continui ritardi ma, se fino ad oggi sei stato tu ad aspettarmi, ora è giusto che sia io ad aspettare te. Non vado da nessuna parte, ti aspetterò per sempre. Ci sentiamo più tardi» la conclusione della fidanzata. Tra i ricordi anche quello di un compagno dell’Ostra Calcio. «Sapevi giocare, sorridere, far sorridere, ti sapevi far voler bene da tutti noi compagni di squadra. Vogliamo ricordati per il tuo sorriso che oggi ci farà star male ma che ogni volta alleggeriva ogni cosa». A Trecastelli l’addio a Maria Luisa Sereni, un’altra delle undici vittime dell’alluvione.
 

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