Gozzini a guida dell'Ast Macerata: «Il doppio incarico con Torrette? È un valore. Lavorerò sulla rete territoriale»

Gozzini a guida dell'Ast: «Il doppio incarico? È un valore. Lavorerò sulla rete territoriale»
Gozzini a guida dell'Ast: «Il doppio incarico? È un valore. Lavorerò sulla rete territoriale»
di Giulia Sancricca
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Sabato 15 Aprile 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 11:51
MACERATA Un valore aggiunto e non un incarico da seguire marginalmente. Secondo il nuovo commissario ad interim dell’Ast di Macerata, Armando Gozzini, l’incarico che per lui si aggiunge a quello da dg di Torrette non sarà trascurato. Anzi. Mette quindi subito a tacere le preoccupazioni di chi lo avrebbe immaginato poco attento alle questioni sanitarie maceratesi. «Chi parla di questo non è abituato a fare il manager - esordisce Gozzini -. Ho gestito quattro ruoli contemporaneamente in passato, e credo di averli seguiti contestualmente bene. Quello da commissario dell’Ast è un incarico a termine che durerà 45 giorni. Dunque un periodo di tempo limitato». Non per questo però, secondo il commissario, meno importante.  



L’obiettivo del successore di Antonio Draisci, che aveva guidato l’Ast negli ultimi mesi e che ora è stato nominato direttore del Dipartimento Salute della Regione per tre anni, è quello di utilizzare questo mese e mezzo per approfondire l’organizzazione delle reti territoriali. «Questo tempo mi permetterà di capire meglio la rete territoriale regionale e mi servirà a migliorare il rapporto tra Ast e Torrette che dirigo. Questo mi consentirà di avere un valore aggiunto per migliorare le reti territoriali. Chi vede questo incarico a tempo in maniera negativa evidentemente non sa occuparsi di gestione. Io non mi spavento e accetto volentieri questo incarico».

La telefonata

Gozzini ci tiene a sottolineare come, durante l’intervista (ieri mattina, ndr), abbia già ricevuto la telefonata del sub commissario Daniela Corsi. «La funzione commissariale è sostenuta da figure storiche come Corsi e Coacci.

Si tratta di gestire un breve periodo con la mia esperienza e quella dei miei colleghi. Non credo che avremo grossi problemi considerando anche i professionisti che trovo all’Ast 3. La dottoressa Corsi mi sta già chiamando e questo non solo è sintomo di una grande intesa, ma anche della volontà di non perdere tempo e mettersi subito al lavoro». Una considerazione che Gozzini si sente di fare «senza atti di superbia». Poi una riflessione riguardo le criticità che l’Ast si trova ad affrontare a partire dalle liste d’attesa. «È un problema che l’assessore regionale Filippo Saltamartini sta seguendo da vicino e per il quale sta facendo un lavoro di grande analisi sul territorio che ora potrà seguire anche insieme a Draisci che conosce bene anche Macerata». Poi la questione dei pronto soccorso e della carenza del personale sanitario. «Sono i temi italiani - dice -. Nulla di nuovo: mancano medici e infermieri in tutta Italia, c’è un problema nazionale e come tutte le aziende italiane ci stiamo attrezzando per superare questa crisi organizzativa. In qualunque regione, anche in quelle cosiddette migliori, esistono gli stessi problemi. Bisogna creare modalità migliori a seconda del luogo: noi teniamo botta, l’impegno è massimo giorno e notte, non abbiamo né ferie né orari». 

La sinergia ribadita
 

Allora il nuovo commissario ribadisce come la sinergia e lo scambio di impegni possa essere un valore aggiunto e non una penalità. «Siamo persone di sistema e conosciamo il sistema. Se fossimo piovuti da Marte non sapremmo cosa fare, ma con l’esperienza delle persone giuste che sono state messe in campo per gestire i problemi non ci saranno grosse difficoltà problemi. È impossibile pensare che nella sanità, uno dei settori più complessi, non ci siano criticità. Bisogna attrezzarsi e affrontarle con esperienza e pratica». 

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