Il Governatore Acquaroli: «Sulla promozione si poteva fare di più». Ma la continuità è un risultato storico

Il Governatore Acquaroli: «Sulla promozione si poteva fare di più». Ma la continuità è un risultato storico
Il Governatore Acquaroli: «Sulla promozione si poteva fare di più». Ma la continuità è un risultato storico
di Martina Marinangeli
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Giovedì 8 Febbraio 2024, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 15:17

ANCONA In almeno due passaggi dell’intervista pubblicata ieri dal Corriere Adriatico, il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma tira in ballo la Regione. In primis, sulla necessità dell’ok della politica ad eventuali ritocchi al bando per i voli di continuità territoriale. Una revisione necessaria se lo si vuole rendere più flessibile e, di conseguenza, più appetibile. Ma soprattutto, secondo Di Palma, Palazzo Raffaello dovrebbe spingere di più i collegamenti per Roma, Milano e Napoli in termini di promozione. Tanto più che è stata creata ad hoc un’Agenzia con il solo scopo di spingere turismo e internazionalizzazione. Finora però, il binomio promozione&marketing pare non aver prodotto risultati eccelsi.

La posizione della Regione

Tirato per la giacchetta, il governatore Francesco Acquaroli non si sottrae: «Il presidente di Enac è stato molto chiaro nell'indicare un'opportunità che si è verificata anche in altre regioni, pure nell'eventualità di un bando andato deserto.

Se ci saranno spazi per un intervento in futuro, noi saremo disponibili a fare tutto il possibile affinché la continuità territoriale possa avere maggiore successo». Intanto fissa il primo paletto, e niente non è. E lustra la stelletta appuntata al petto: «Il grande obiettivo a cui stiamo lavorando è quello di abbattere l'isolamento della nostra regione e ci siamo riusciti con un grande lavoro durato due anni e un investimento importante». Il tema più rovente è però quello della scarsa (per non dire inesistente) promozione delle rotte che, almeno in linea teorica, sarebbe compito di Atim. «I voli di continuità sono partiti ad ottobre - srotola la sua tesi in merito - e nell'immediatezza del loro avvio è iniziata parallelamente una querelle (tra Atim e Aeroitalia, ndr) che non avrebbe dovuto toccare neanche lontanamente i voli di continuità che sono una vicenda a sé. Questa vicenda ha creato disorientamento». Ma il governatore ammette anche che «sicuramente si sarebbe potuto fare di più, ma di fronte a continui annunci e a tutto quello che è accaduto, parlare di promozione diventa difficile». Scende nel dettaglio: «La percentuale di riempimento dei voli nelle prime settimane stava man mano crescendo. Per far avviare un servizio nuovo come questo è necessario del tempo, ma ricordo a tutti che il 1° ottobre è partito il volo e neanche alla fine dello stesso mese già si metteva in discussione».

Il nuovo corso

La tempesta perfetta ha finito per travolgere il Sanzio, che con fatica stava cercando di risollevarsi dopo anni sull’orlo del fallimento. «Però non ci deve condizionare - guarda avanti Acquaroli - al di là di questa vicenda, la continuità territoriale ce l'avremo per altri 2 anni e 9 mesi. Stiamo lavorando, nel rispetto delle regole, al potenziamento dei collegamenti». Anche con Ryanair, che «ha siglato con l’aeroporto di Ancona un nuovo accordo operativo di 5 anni in vigore dalla prossima stagione estiva, aprendo opportunità di crescita». Sperando che il binomio marketing&promozione non ci metta di nuovo lo zampino.

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