Effetto Delta nelle Marche: in 10 giorni raddoppiati i ricoveri negli ospedali

Effetto Delta nelle Marche: in 10 giorni raddoppiati i ricoveri negli ospedali
Effetto Delta nelle Marche: in 10 giorni raddoppiati i ricoveri negli ospedali
di Maria Teresa Bianciardi
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Lunedì 2 Agosto 2021, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 09:31

ANCONA In dieci giorni raddoppiano i pazienti Covid negli ospedali e i positivi in rianimazione passano da tre a sei nello stesso periodo. La quarta ondata del virus con la combinazione della variante Delta ha iniziato a muoversi anche nelle Marche, dove si sta assistendo ad un aumento delle ospedalizzazioni oltre che ad una crescita delle persone che si sottopongono al tampone.

Nel report del Servizio Salute della Regione, sono stati segnalati 126 marchigiani positivi al coronavirus, facendo salire il numero dei contagiati a 2062.

Ha riaperto i battenti il reparti Covid dell’azienda ospedaliera Marche Nord di Pesaro, mentre 13 persone sono attualmente in cura nel reparto di Malattie infettive di Torrette. Un quadro in evoluzione ben diverso da quello della scorsa estate quando non c’era traccia della variante indiana e i positivi tracciati con i test erano appena 5. 


Le differenze
Anche le strutture sanitarie respiravano dopo il lockdown da incubo: 8 pazienti ricoverati, 1 anziano positivo ospite nelle Rsa e non si registravano vittime da ben 47 giorni. Con la Delta il quadro è radicalmente cambiato tanto che l’incidenza su 100mila abitanti ha superato in poco tempo il limite dei 50 casi stabiliti dal governo con cui fino al penultimo decreto la regione sarebbe subito passata in zona gialla. Con i nuovi positivi registrati ieri nelle Marche sono stati superati i 55 contagi. Lievitano anche gli operatori sanitari in quarantena, per contatti con positivi o con il virus: sono in totale 74 mentre dieci giorni fa erano 51. Non è stato fortunatamente registrato nessun decesso, così i pronto soccorso di tutte le Marche sono ancora Covid free. Segno che la variante Delta ha accelerato sui contagi ma l’andamento delle ospedalizzazioni non corre così come l’aumento dei positivi. Le vaccinazioni sono lo scudo che frena proprio sulla necessità di ricorrere al ricovero e nelle Marche al 30 luglio sono state raggiunte le 954.157 prime somministrazioni, mentre i richiami sono arrivati a quota :765.540. Su 1.750.540 dosi consegnate alla Regione ne sono state inoculate 1.766.237, ovvero il 99.1% dei sieri a disposizione. Si va a marcia spedita per riuscire a vaccinare quante più persone possibili, mentre nelle fasce 60-69 anni, 70-79 anni e over 80 sono state tutte protette con entrambe le dosi le persone che hanno richiesto la vaccinazione. In particolare 149.747 per il primo range (su 196.477), 139.242 per la seconda fascia (su 155.940)e 123.908 su 133.365 per i marchigiani dagli 80 anni in su. Siamo arrivati al 32% dei vaccinati tra gli adolescenti 12-19enni, al 43,46% nella fascia di età tra i 20 ed i 29 anni, al 65,95% per chi appartiene al gruppo 50-59enni. Il problema saranno gli approvvigionamenti, dopo l’aumento delle prenotazioni con l’introduzione del Green pass. Ma nelle giornata di ieri il commissario Figliuolo ha assicurato dosi aggiuntive di Pfizer dalla terza settimana di agosto. Secondo l’aggiornamento Open Data invece, ieri sarebbe saltato il rifornimento di 10mila sieri del monodose Janssen, mentre l’ultimo carico di Pfizer da 49140 inoculazioni è arrivato il 28 luglio.

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