Positivo un test su 20 nelle Marche: l'onda adesso investe il sud della regione

Positivo un test su 20 nelle Marche: l'onda adesso investe il sud della regione
Positivo un test su 20 nelle Marche: l'onda adesso investe il sud della regione
di Lorenzo Sconocchini
4 Minuti di Lettura
Martedì 6 Ottobre 2020, 09:21

ANCONA-  Il Coronavirus continua a circolare di più nel sud delle Marche e soprattutto è più facile trovarlo esaminando un campione stabile per numero di tamponi.



LEGGI ANCHE:
Vaccini in farmacia? «Almeno cinque telefonate ogni ora, ma non abbiamo visto neanche una dose»

Alunno positivo, classe in quarantena. Infettato anche l’autista di uno scuolabus: 4 bimbi in isolamento


Anche l’ultima tornata di test, 449 esaminati domenica nel percorso prime diagnosi, conferma il trend d’autunno: gran parte dei 22 nuovi casi positivi riguardano infatti le province più a sud (7 nel Fermano e 6 nel Piceno) e la percentuale di casi positivi sul totale dei tamponi esaminati continua a viaggiare, per il terzo giorno consecutivo, intorno al 5%, un test positivo ogni venti, mentre nell’ultima settimana di settembre e nei primi giorni di ottobre la media era intorno al 3%.
 
Un rialzo che viene monitorato attentamente dal Gores Marche e dall’Osservatorio epidemiologico della Regione.
Lontani dal picco
Anche perché più aumentano i contagi, più c’è il rischio di avere pazienti Covid negli ospedali, anche se per ora la situazione è largamente sotto controllo. Se ieri c’è stato un piccolo sobbalzo dei ricoveri per Coronavirus nelle Marche, saliti in 24 ore da 30 a 34, rimangono stabili (6) i casi più gravi trattati in terapia intensiva, il 3,5% del picco di 168 ricoveri in rianimazione toccato a fine marzo nella fase calda della prima ondata. Anche ieri, per fortuna, nessuna vittima.
Le scuole chiuse
Ma il virus Sars-Cov-2 comincia a circolare di più nelle Marche, con un rialzo inevitabile legato alla ripartenza delle scuole, con i focolai divampati qui e là che hanno consigliato ad esempio ad Ascoli Piceno, la città marchigiana in questa fase più coinvolta dai contagi, di chiudere per qualche giorno tre istituti superiori (il tecnologico Mazzocchi, lo scientifico Orsini e il liceo artistico Licini) tornando per ora alla didattica a distanza. A Fermo, altro territorio dove l’epidemia tende a riscaldarsi, ieri è risultato positivo al test rapido il sindaco Paolo Calcinaro. «Essere fissato con la mascherina non basta», ha chiosato il primo cittadino su Facebook annunciando il contagio. Più al riparo, anche ieri, le province più a nord, con 4 contagi nell’Anconetano, 3 nel Maceratese e uno appena in provincia di Pesaro Urbino, mentre l’ultimo caso è di fuori regione. Un trend avviato ormai ad agosto, innescato dall’effetto vacanze e dai focolai dovuti a feste, che ribalta le curve epidemiologiche delle province marchigiane nella fase 1. Se la prima ondata aveva colpito soprattutto Pesaro Urbino, tra le prime zone rosse d’Italia, capace di collezionare a fine marzo il 40% dei positivi in tutte le Marche (1.664 su 3.825) adesso la prima linea dell’epidemia si è spostata nel Piceno.
Il trend settimanale
Nell’ultima settimana, al netto del dato di ieri su un campione troppo leggero per fare tendenza, la provincia di Ascoli Piceno ha viaggiato a una media di nuovi positivi giornalieri di 13,43, con un’incidenza di 45,37 contagi ogni 100mila abitanti. La provincia di Macerata ha avuto un media settimanale di 7 casi al giorno, per un’incidenza di 15,6 ogni 100mila residenti, il Fermano ha registrato 4,86 casi al giorno (incidenza di 19,56). Le province di Ancona e Pesaro Urbino hanno avuto la stessa media settimanale (3,86 casi al giorno), con incidenza maggiore su Pesaro Urbino (7,52 a 5,73) che ha meno abitanti rispetto alla provincia del capoluogo di regione. Ad Ancona ieri è emerso un caso positivo tra i dipendenti Fincantieri e tre colleghi sono stati messi in quarantena. A Jesi invece è stata messa in isolamento, dopo un caso positivo, una classe del liceo economico sociale del Galilei.
Le modalità di contagio, in questa ondata autunnale dell’epidemia, riguardano soprattutto i contatti in ambito familiare (a settembre 166 casi un quarto del totale). Ieri altri 3 positivi dovuti a contagi in famiglia, mentre 6 casi sono emersi come soggetti sintomatici, 2 derivano da contatti stretti di positivi, 3 rientri dall’estero (Albania, Romania, Pakistan), un caso emerge dallo screening scolastico, 2 dallo screening sanitario, 2 da quello in ambito comunitario-assistenziale, 1 caso è addebitato a contatti in ambiente legato al divertimento. 
La media italiana
Con i 22 casi di ieri il totale dei contagi da fine febbraio sale nelle Marche a 8.165, con un rialzo dello 0,27% inferiore alla media nazionale di ieri (0,69%).

I marchigiani con tampone ancora positivo salgono a 954 (+14), per lo più in isolamento domiciliare (920) mentre solo un positivo su 30 ha bisogno di ricovero. Ieri i pazienti covid sono saliti a 34, distribuiti fra gli ospedali di Marche Nord (5), Ospedali Riuniti di Ancona (12), Fermo (13) e San Benedetto del Tronto (3), che sta curando la metà dei casi in terapia intensiva nelle Marche. Sale il numero dei guariti e dimessi, ieri a 6.219 (+9).

© RIPRODUZIONE RISERVATA