Si abbassa l'onda coronavirus nelle Marche: giù contagi e ricoveri, ma resta alto il numero dei morti

Si abbassa l'onda coronavirus nelle Marche: giù contagi e ricoveri, ma resta alto il numero dei morti
di Loreno Sconocchini
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Venerdì 15 Gennaio 2021, 09:45

ANCONA - Si vedrà nei prossimi giorni se è un semplice reflusso o davvero l’onda dei contagi da Coronavirus ha iniziato ad abbassarsi.

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Ma nelle ultime tre tornate di analisi, riversate nei bollettini tra martedì e ieri, la percentuale dei positivi sul totale delle persone sottoposte per la prima volta a tampone molecolare nelle Marche è scesa sensibilmente, passando da un rapporto di uno su tre registrato in media fino a lunedì (quando c’era stato addirittura un picco anomalo del 47,2% di positività) a una media sui tre giorni di un tampone infetto su 4

Ieri 506 positivi su 1943 test molecolari, il 26%, in linea con l’andamento degli ultimi tre giorni (1.485 su 5.684 tamponi), di ben 7 punti inferiori al trend registrato nelle Marche fino all’11 gennaio, il 33,7% con 5.524 nuovi positivi su 16.380 test molecolari. Così negli ultimi tre giorni, benché si siano fatti in media 400 tamponi in più rispetto al trend di gennaio, la media giornaliera dei positivi è scesa da 502 a 495. E anche l’incidenza settimanale dei casi per 100mila abitanti - un dato che misura la “densità” della diffusione del virus in un territorio - è scesa: domenica scorsa (sulla settimana 3-10 gennaio) era a 252, ieri a 246. 
I reparti sotto stress
Presto, davvero, per trarne conclusioni su una curva epidemiologica in flessione, proprio ora che le Marche, secondo le anticipazioni, si apprestano a tornare in zona arancione, con nuove limitazioni in vigore forse da domenica prossima. Una stretta che servirà comunque, nel pieno di una stagione invernale che con il freddo favorisce i contagi, a contenere la pressione dell’epidemia sulle strutture sanitarie. Ormai da settimane i ricoveri per Covid-19 nelle Marche hanno superato le soglie critiche di occupazione dei posti sia terapia intensiva (fissata dal ministero al 30%) che in area medica (40%). Ieri con 76 ricoveri per Covid nelle terapie intensive e 583 nei reparti non intensivi eravamo al 34% della saturazione dei posti totali disponibili nelle Marche in rianimazione e al 50% dell’area medica. 
Troppo, anche se ieri c’è stata una leggera flessione rispetto a mercoledì. I ricoveri totali per Covid nelle Marche sono scesi da 667 a 659, ma sono aumentati i pazienti con affezioni respiratorie più gravi che richiedono terapie intensive (saliti da 73 a 76). Il calo complessivo dei pazienti Covid (-8 in 24 ore) è spiegato soprattutto dal ritmo sostenuto delle dimissioni, ben 32, e purtroppo anche dai posti letto che si sono liberati a seguito dei 18 decessi registrati mercoledì, nella giornata più nera della fase 2 dell’epidemia nelle Marche. Anche ieri il bollettino è stato pesantissimo, con 10 vittime: il più giovane un 60enne di Senigallia, la più anziana una fanese di 91 anni. Il totale sale a 1.763, con età media di 81 anni.
Boom di guarigioni
Con i 506 nuovi positivi di ieri (a cui ne aggiungono 65 su 2.539 test rapidi, che hanno però bisogno di tampone di conferma) il totale dei contagiati nelle Marche dall’inizio dell’epidemia sale a 48.633.

I “positivi attuali”, soggetti con un’infezione ancora attiva, sono 12.193, quasi mille in meno rispetto al giorno prima, un calo dovuto soprattutto alle 1.453 guarigioni in 24 ore, che hanno fatto scendere i positivi in isolamento domiciliare da 13.158 a 12.491.

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