Contagi nelle Marche: occhio a viaggi e movida. Calano i ricoveri, ma ce n'è uno in più in terapia intensiva

Contagi nelle Marche: occhio a viaggi e movida. Calano i ricoveri, ma ce n'è uno in più in terapia intensiva
Contagi nelle Marche: occhio a viaggi e movida. Calano i ricoveri, ma ce n'è uno in più in terapia intensiva
di Lorenzo Sconocchini
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Giovedì 10 Settembre 2020, 08:53 - Ultimo aggiornamento: 11:13

ANCONA - Attenzione ai luoghi affollati nelle mete turistiche, che fatturano ancora una quota importante dei nuovi contagi con i positivi di rientro dall’estero e dalla Sardegna. Ma badate anche ai contatti domestici e a quelli che, nella classificazione dell’Osservatorio epidemiologico della Regione Marche, vengono catalogati come positivi da contatti stretti di vita non domestica. Sono i contagi che maturano nel corso di cene, frequentazioni di locali pubblici, adunate tra amici e parentii.



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Nonostante l’obbligo di mascherine anche all’aperto negli orari più affollati, il virus continua ad approfittare dell’happy hour e dei banchetti per cerimonie. Nell’ultima tornata di contagi accertati nelle Marche - 19 casi in tutto emersi dall’esame di 828 tamponi del percorso nuove diagnosi, in pratica uno ogni 43 test - cinque situazioni si riferiscono proprio a infezioni diffuse in occasioni di svago.
 
Due casi in particolare, una cena e un accesso in un locale pubblico, sono lo strascico di un piccolo cluster alimentato da un matrimonio nella zona di Ascoli. Dall’inizio di settembre, sono poco meno di venti nelle Marche i contagi maturati in contesti di divertimento e socialità, al di fuori dell’ambiente domestico. Il resto dei casi, informa il Gores Marche nel suo aggiornamento quotidiano sull’epidemia, comprendono due rientri dall’estero (Albania, Grecia), uno dalla Sardegna, sei casi di soggetti sintomatici avviati al tampone dai medici di famiglia, due casi rilevati con screening nel percorso sanitario, uno emerso da screening in ambiente di lavoro, mentre le origini di altri due casi sono in fase di verifica. Quanto alla distribuzione sul territorio, in questa tornata le province con un rialzo maggiore sono quelle di Pesaro Urbino e Ascoli Piceno, con cinque casi ciascuna, seguite da Fermo (4) e poi Ancona e Macerata (2 a testa) mentre l’ultimo caso è di fuori regione. 
Con i 19 contagi di ieri i positivi al Coronavirus accertati nelle Marche dall’inizio dell’epidemia salgono a 7.403, con un aumento giornaliero dello 0,26% di circa la metà rispetto alla media nazionale (+0,5%). A settembre i contagi nelle Marche stanno aumentando a un’andatura media di 18 al giorno, ma intanto scendono i ricoveri per Covid-19, passati ieri da 17 a 16, anche se il bollettino registra un secondo paziente entrato in Terapia intensiva agli Ospedali Riuniti di Ancona. Con l’ultimo aggiornamento, c’è un degente in meno a Malattie infettive di Ancona (ora sono 9), due in meno a Fermo (da 4 a 2), uno più nel reparto Malattie Infettive di Marche Nord (ora 3). Continua a salire la curva dei positivi in isolamento domiciliare (passati da 380 a 394) e quella dei “positivi attuali”, ieri 410 (+13), mentre il totale dei guariti e dimessi nelle Marche dall’inizio dell’epidemia ieri ha superato la soglia dei seimila, passando da 5.999 a 6.005. In leggero calo le quarantene per incontri ravvicinati con contagiati, scese da 2.089 a 2.066, con 262 soggetti sintomatici.

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