A spasso nel comprensorio del Catria, la montagna sacra ai cui piedi sorge l'eremo di Fonte Avellana dove sono vissuti 76 tra santi e beati

Uno scorcio del percorso da seguire sul Catria
Uno scorcio del percorso da seguire sul Catria
di Saverio Spadavecchia
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Sabato 18 Giugno 2022, 08:00

CANTIANO - Un viaggio all’interno del comprensorio del Monte Catria, per scoprire una strada diversa ma capace di entusiasmare per la grande bellezza e i panorami mozzafiato. Il Monte Catria, così come tutto il suo comprensorio, sono da sempre presenti nella storia dei marchigiani (e degli umbri), infatti la sua mole è stata considerata sacra fin dall’antichità. 

 
La vetta venerata
Venerata dagli antichi umbri, la sua vetta era probabilmente ritenuta sacra e venerata anche dai Galli Senoni. Nel 1901 infatti, durante scavi di sistemazione nei pressi della vetta, vi fu ritrovato un bronzetto votivo di fattura romano-gallica. Dante Alighieri nella Divina Commedia al canto XXI del Paradiso, ha reso celebre la montagna ricordando l’eremo di Fonte Avellana, fondato alle sue pendici nel X secolo, dove sono vissuti 76 tra santi e beati e dal quale sono usciti ben 54 vescovi. Questa escursione, per esperti e avvezzi a sopportare un cammino piuttosto impegnativo, è anche parte del Sentiero Italia e parte da Cantiano, nei pressi del cimitero. La prima parte però è piuttosto ostica a causa di qualche problema di percorrenza. Si può ovviare al problema seguendo la strada provinciale 50 che dal punto di partenza attraverserà prima Fossato e poi Chiaserna.


La storia
Ricca di storia, fu sede stanziale già in epoca pre romana essendo stata identificata dagli storici come sede della tribù dei Claverni - da cui il nome della frazione - una delle tribù che dava corpo agli Ikuvini, popolazione umbra che aveva per capitale l’antica Ikuvium (Gubbio), come dettagliato nelle celebri Tavole Eugubine.

Sempre a Chiaserna, nell’alto medioevo sede della prestigiosa Abbazia di Sant’Angelo in cui soggiornò anche San Pier Damiani, si riprenderà finalmente il percorso segnato anche se bisognerà fare attenzione alle tracce presenti. Dopo questo tratto difficoltoso (tratti ripidi) il sentiero si farà finalmente più agevole nonostante le pendenze decise. Il percorso prosegue ed incrocerà diverse volta la strada che da Chiaserna porta al Monte Catria. Si attraversa una zona di sottobosco e poi nuovamente una zona di bosco dove si inizierà a vedere la cresta sud-ovest del Monte Acuto, la seconda vetta più alta (1.669 metri sul livello del mare) del comprensorio del monte Catria.


L’arrivo
Il punto di arrivo del percorso è facilmente riconoscibile nei prati di Bocca della Valle da dove si potrà godere una visuale incredibile. Da questo punto si potrà tornare verso il punto di partenza, ma Bocca della Valle è anche snodo – o punto di partenza – per altri percorsi che per molti escursionisti sono fondamentali per conoscere nei minimi dettagli i segreti del comprensorio del monte Catria. Attenzione alla durata della passeggiata (circa 8 ore con le opportune soste), quindi è fortemente consigliato affrontare il percorso partendo di prima mattina.

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