Le Bandiere Blu verso la riconferma. Sirolo continua a mantenere il record con la partecipazione a ben 29 edizioni. Il 10 la premiazione

La cerimonia della passata edizione 2021 della Bandiera Blu
La cerimonia della passata edizione 2021 della Bandiera Blu
di Maria Teresa Bianciardi
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Giovedì 5 Maggio 2022, 03:50

ANCONA - Quindici sindaci della costa marchigiana hanno già ricevuto l’invito ufficiale per l’edizione 2022 della cerimonia per la consegna della Bandiera Blu. Quindici sindaci sui 16 che lo scorso anno sono stati premiati per le località di qualità da Fee-Italia: all’appello manca al momento soltanto Numana, fino a due giorni fa in Comune non era arrivata nessuna notifica e ieri il Municipio era chiuso per la festa del patrono. 

 
 

La presentazione
In attesa che venga sciolta la riserva per quest’ultima riconferma, le Marche sono pronte a festeggiare l’arrivo dei vessilli che premiano tutte le località costiere già menzionate l’anno scorso. In provincia di Pesaro Urbino ci sono Gabicce, Pesaro, Fano e Mondolfo. Nell’Anconetano (Numana a parte) confermate Senigallia, Ancona e Sirolo: quest’ultima è la regina delle Bandiere Blu con ben 29 vessilli consecutivi conquistati nel tempo. In provincia di Macerata ci sono Civitanova e Potenza Picena, nel Fermano assieme a Fermo Lido sono state invitate anche Marina di Altidona e Pedaso mentre per la provincia di Ascoli Piceno presenzieranno alla cerimonia del 10 maggio San Benedetto, Grottammare e Cupra Marittima.

La conferenza di presentazione anche quest’anno si svolgerà telematicamente, attraverso una diretta facebook all’interno del gruppo chiuso Conferenza Bandiera Blu 2022 alle 10.30, durante la quale verranno ufficializzati i vessilli che sventoleranno lungo la costa marchigiana. La Bandiera Blu - si legge nel sito ufficiale dell’organizzazione - è un riconoscimento internazionale istituito nel 1987 nell’ Anno europeo dell’Ambiente e che viene assegnato ogni anno in 73 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei. 


I criteri
«Ai fini della valutazione, la qualità delle acque di balneazione e considerata un criterio imperativo, solo le località le cui acque sono risultate eccellenti, possono presentare la propria candidatura». Tra gli altri criteri presi in esame si trovano anche: la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare, la sicurezza ed i servizi in spiaggia.

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