Lidi da Bandiera blu: arriva la numero 18, le Marche adesso sono nella top five d'Italia

Lidi da Bandiera blu: arriva la numero 18, le Marche adesso sono nella top five d'Italia
Lidi da Bandiera blu: arriva la numero 18, le Marche adesso sono nella top five d'Italia
di Veronique Angeletti
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Sabato 13 Maggio 2023, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 11:42

ANCONA -  Le Marche sempre più blu. Non solo con la new entry di Porto San Giorgio salgono a 18 le Bandiere blu assegnate ieri a Roma alle spiagge e a sei approdi turistici (ad Ancona, Numana, Senigallia, San Benedetto, Porto San Giorgio e Fano), cosa che fa entrare la nostra regione nella top 5 delle più premiate d’Italia dopo la Liguria (34), la Puglia (22), la Campania e la Toscana (19).  Ma Sirolo diventa l’emblema delle bandiere assegnate nel 2023 dalla Fee. La spiaggia di San Michele è stata scelta per la copertina della brochure dell’ente certificatore. 

 
 

La strategia


Per il governatore Francesco Acquaroli il risultato «testimonia lo stato di salute delle coste marchigiane e ci sprona ad andare avanti con rinnovato slancio sulla scia di una strategia virtuosa che ritiene la sostenibilità un fattore di crescita responsabile ed intelligente anche nel turismo.

Il mare pulito e le spiagge attrezzate con il massimo dei comfort e dei servizi di qualità - conclude - sapranno infatti rendere ancora più competitiva l’offerta balneare e sempre più esclusive le vacanze per chi sceglie le Marche».

Nella classifica, testa a testa, Sirolo e Gabicce che hanno ottenuto ambedue la 30esima Bandiera blu. «Nel nostro caso, si tratta di 30 vessilli consecutivi - precisa il sindaco sirolese Filippo Moschella - un risultato per nulla scontato, considerando i criteri stringenti ottenuto grazie ad un percorso verso il turismo ecosostenibile intrapreso dalla mia amministrazione e dalla collaborazione e dal lavoro di tutti i cittadini».

Il futuro

Nel futuro di Sirolo: «dare seguito allo studio della Politecnica delle Marche per mettere in sicurezza le spiagge e la falesia che ospita il nostro centro storico». Gabicce esulta ma con discrezione. La vicina Cattolica ha perso il vessillo per sforamenti nei valori di escherichia coli alle foce del torrente del Ventena. 

Il marchio di qualità
«Comunque, questo sigillo per la qualità delle acque, dei servizi, il rispetto dell’ambiente - interviene il sindaco Domenico Pascucci - fa di Gabicce la porta d’entrata nelle Marche per il turismo balneare che ci piacerebbe potenziare in vista di Pesaro Capitale della Cultura 2024 magari ottenendo l’interessamento della regione sulla mobilità all’interno del Parco naturale San Bartolo».Perché la Bandiera blu si conquista se la si considera punto di arrivo di un piano strategico territoriale.

«Il suo grande merito - spiega Enrico Piergallini, il sindaco di Grottammare – è averci insegnato il valore di un marchio di qualità e, ancora di più, di un percorso che fissa indirizzi, target alla macchina comunale e alla cittadinanza. Sulla scia abbiamo ottenuto tanti altri riconoscimenti come la Bandiera gialla, la verde, quella lilla, siamo nel Club dei Borghi più Belli. Progettualità iniziate proprio con la Bandiera blu. Forse - suggerisce – sarebbe il caso di mettere insieme ancora di più le nostre tante bellezze e di fare maggiormente squadra come territorio». Nella terra dei campanili, un appello che vale doppio.

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