Ludovico Scortichini (ceo Go World): «Amsterdam, Barcellona e Bucarest tre rotte fondamentali. L'Olanda? Hub fantastico»

Ludovico Scortichini (ceo Go World): «Amsterdam, Barcellona e Bucarest tre rotte fondamentali. L'Olanda? Hub fantastico»
Ludovico Scortichini (ceo Go World): «Amsterdam, Barcellona e Bucarest tre rotte fondamentali. L'Olanda? Hub fantastico»
di Edoardo Danieli
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Sabato 29 Luglio 2023, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 12:09

Tre nuove destinazioni, Amsterdam, Barcellona e Bucarest, dall’aeroporto delle Marche. Ludovico Scortichini, ceo del tour operator Go World e presidente del gruppo turismo di Confindustria: le Marche tornano a volare?
«Sicuramente una notizia, quella anticipata dal Corriere Adriatico, estremamente importante. Era nell’aria per noi del settore, e tutti facevamo il tifo per la chiusura. Ora che è arrivata va fatto un plauso a D’Orsogna che ha portato a casa questo risultato».

 
Perché?
«Intanto, tre rotte sono sempre tre rotte in più. A prescindere. Poi la direttrice Amsterdam è estremamente importante perché l’hub, insieme a Parigi, su cui si basa tutta la strategia di Klm-Air France».
Che significa, quali connessioni?
«In particolare Nord America, Caraibi, Sud America e, soprattutto nelle aree francofone, un bel pezzo di Africa. Vale tanto sia per la parte turistica, sia per la parte Corporate».
Tra le nuove destinazioni, c’è Barcellona.
«Destinazione prettamente Leisure, destinata cioè a chi dalle Marche vuole andare specialmente in vacanza in Catalogna e in Spagna. Ma anche qui metterei in evidenza le possibilità per l’incoming».
Sono molti gli spagnoli che scelgono l’Italia per i loro viaggi?
«Sicuramente. Bisogna tenere presente che il mercato turistico spagnolo, almeno quello medio alto, è molto simile a quello italiano e cerca le stesse cose: un mix di cultura, paesaggio, cucina e sicurezza. Noi come Marche possiamo essere molto appetibili».
Infine, c’è Bucarest.
«In questo momento è una destinazione più Corporate che Leisure, destinata a una clientela più commerciale che turistica. Però non la sottovaluterei nella logica dell’incoming, la Romania è un Paese che sta crescendo, dove sta crescendo la propensione media alla spesa per i viaggi, che si avvicina sempre più alla media europea: in prospettiva può generare numeri interessanti, magari non all’altezza di quelli spagnoli o olandesi, ma comunque interessanti. C’è poi un altro aspetto».
Quale?
«Le tre nuove destinazioni possono essere ben legate a programmi di destagionalizzazione dal momento che sono Paesi ben orientati in questa direzione».
Adesso?
«Adesso facciamo tutti il tifo per Berlino. Che quando arriverà completerà alla perfezione la dotazione marchigiana di connessioni aeree».
Il Sanzio diventerà ancora più strategico?
«Sì, non dimentichiamo che Lufthansa ha comprato Ita a tutti gli effetti. Si completeranno così gli hub e questo sarebbe un grande aiuto per la nostra regione, in entrata e in uscita».
Prospettive rosee, allora, per il settore turistico?
«Se dall’aeroporto le notizie che giungono sono davvero positive, resta ancora da fare per quello che riguarda l’accoglienza: servono più camere e serve più qualità. Come Confindustria, abbiamo presentato una serie di proposte alla Regione, adesso aspettiamo».
 

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