Sefro, i fratelli Sandro e Maurizio Serva
celebrano il matrimonio tra trota e Verdicchio

Sefro, i fratelli Sandro e Maurizio Serva celebrano il matrimonio tra trota e Verdicchio
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Giovedì 18 Giugno 2015, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 11:12

SEFRO - Due grandi chef per celebrare il matrimonio tra la trota e il Verdicchio.

Arrivano a Sefro in giornata, direttamente da Rieti, Sandro e Maurizio Serva, i due chef due stelle Michelin che sabato 27 giugno saranno protagonisti de “La Trota e il Verdicchio”, appuntamento annuale del piccolo comune dell’Alta Valle del Potenza, che celebra il fortunato connubio tra la trota e il Verdicchio di Matelica e che quest’anno si colloca come tappa del tour Tipicità Experience.

I due chef, noti per essersi specializzati nella preparazione della trota in tutte le possibili e gustose varianti, raggiungono Sefro per incontrare i ristoratori del luogo e raccontare loro un po’ della maestria stellata di due grandi protagonisti della cucina. «Vorremmo trasmettere - spiega lo chef Sandro Serva - che non bisogna usare questo eccezionale prodotto solo nella consueta preparazione alla griglia.

Scopriremo molti abbinamenti, sveleremo profumi e sentori e, perché no, sentimenti».

Sefro, vicina a Matelica e al suo eccellente Verdicchio e capitale della trota grazie alla più grande azienda troticola d’Europa, quella dell’azienda Erede Rossi, promuove lo strabiliante abbinamento, spesso considerato azzardato, tra queste due eccellenze.

«No, non è un azzardo – sostiene lo chef Maurizio Serva – ma anzi può rivelarsi uno degli abbinamenti più gustosi se si pensa ad una preparazione della trota con fuagrà o con le rape rosse o con le erbette aromatiche … ma non sveliamo altro, - concludono - per scoprire questa magia bisogna esserci!».

L’evento, presentato con successo in anteprima all’Expo di Milano, si realizza con il supporto della Regione Marche, della Provincia di Macerata, di Unicam, della Scuola Alberghiera di Cingoli, del Consorzio Verdicchio di Matelica, dell’azienda Erede Rossi e del Distretto Culturale Evoluto di Camerino.

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