Prima minaccia con la pistola un passante, poi dall'auto lascia partire colpi a salve: ecco chi è stato denunciato

Prima minaccia con la pistola un passante, poi dall'auto lascia partire colpi a salve: ecco chi è stato denunciato
Prima minaccia con la pistola un passante, poi dall'auto lascia partire colpi a salve: ecco chi è stato denunciato
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 12 Luglio 2023, 15:30

TREIA - I carabinieri della Stazione di Treia, al termine di attività d’indagine svolta in collaborazione con quelli della Stazione di Appignano, hanno denunciato in stato di libertà per porto abusivo di armi, esplosioni pericolose e minacce aggravate, un uomo 33enne di origini albanesi e residente ad Appignano.

La sera del 02 luglio u.s., la persona denunciata era alla guida della propria autovettura e si aggirava nella frazione Chiesanuova del comune di Treia, ove improvvisamente minacciava con una pistola, puntandogliela contro, un passante incontrato casualmente, dopodiché proseguiva la marcia lungo le vie della predetta frazione e dal finestrino esplodeva in aria alcuni colpi d'arma da fuoco.

Il gesto sconsiderato suscitava spavento e preoccupazione tra i passanti e i residenti.

Numerosi cittadini allertavano tramite l’utenza d’emergenza 112 la Centrale Operativa della Compagnia di Macerata che nell’immediatezza dirottava sul posto la pattuglia della Stazione di Treia i cui militari acquisivano i primi elementi per le ricerche dell’auto ed avviavano gli accertamenti necessari a ricostruire la vicenda e ad identificare il responsabile. Nel corso del sopralluogo sui luoghi degli eventi, gli operanti rinvenivano nr. 3 bossoli di colpi a salve ed il giorno successivo riuscivano ad identificare il presunto autore dei fatti.

Nel prosieguo delle indagini i militari eseguivano una perquisizione domiciliare e sul mezzo rinvenuto, trovando all'interno dello stesso una custodia in plastica per pistola scacciacani a salve, automatica e cal. 8mm, nr.2 bossoli di colpi a salve cal. 8mm, uguali a quelli rinvenuti sul luogo dei fatti, nr.1 colpo a salve cal. 8mm inesploso e una scatola porta cartucce in plastica per munizionamento a salve cal. 8 mm. Tutto il materiale veniva posto sotto sequestro. La pistola scacciacani in questione invece non veniva rinvenuta poiché il soggetto in disamina riferiva di essersene disfatto la sera stessa del fatto, gettandola in un campo non meglio indicato.

Le ricerche della pistola avviate comunque dai militari però non si arrestavano e, dopo qualche giorno, anche grazie all’efficace opera di persuasione attuata dai carabinieri del Comando procedente, il soggetto si convinceva a consegnare la pistola in questione portandola al Comando Stazione di Appignano ove veniva sequestrata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA