Perseguita la sua ex per due settimane e le urina sul divano, guai per un 30enne

Il Tribunale di Macerata. Perseguita la sua ex per due settimane e le urina sul divano, guai per un 30enne
Il Tribunale di Macerata. Perseguita la sua ex per due settimane e le urina sul divano, guai per un 30enne
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Giovedì 12 Dicembre 2019, 10:38

RECANATI - L’aveva perseguitata per un paio di settimane poi un giorno, per sfregio, le aveva urinato sul divano del salotto. Finirà a processo un campano di 30 anni. L’accusa, nei confronti del giovane partenopeo che vive da qualche tempo a Potenza Picena, è di atti persecutori. Lo stalking nei confronti della giovane donna con cui aveva avuto una relazione sarebbe iniziato a fine ottobre del 2018 e sarebbe avvenuto a Recanati.

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I due, dopo aver condiviso una relazione sentimentale e una convivenza, si erano lasciati. Sarebbe stata lei a mettere la parola fine al rapporto per non subire più le aggressioni da parte del 30enne (per le accuse di maltrattamenti la procura ha proceduto separatamente, ndr), ma contrariamente alle aspettative, l’ex compagno avrebbe iniziato a perseguitarla. Secondo l’accusa l’uomo l’avrebbe intimorita con continui messaggi e telefonate, arrivando a minacciare anche l’ex marito di lei.

 

Sempre secondo la ricostruzione accusatoria da fine ottobre agli inizi di novembre dello scorso anno lui l’avrebbe cercata con insistenza, facendosi trovare anche sotto l’abitazione della donna. Un giorno, per sfregio, sarebbe entrato in casa della ex e le avrebbe urinato sul divano del soggiorno. Preoccupata per quei comportamenti la giovane si è rivolta a un legale, l’avvocato Francesco Nucera, e ha presentato una denuncia nei confronti dell’ex compagno. Ieri mattina la vicenda è stata rievocata in Tribunale davanti al giudice dell’udienza preliminare Domenico Potetti e al pubblico ministero Vincenzo Carusi. Il 30enne, difeso dall’avvocato Gabriele Galeazzi del foro di Ancona, non ha chiesto di accedere a riti alternativi ed è stato rinviato a giudizio. Il processo a suo carico si aprirà il prossimo settembre. L’imputato rigetta gli addebiti che gli vengono contestati, nel corso del dibattimento potrà portare testimoni e prove a sostegno della propria tesi.

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