Muore dopo un parto cesareo
Accuse a medici e infermiere

Muore dopo un parto cesareo Accuse a medici e infermiere
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Mercoledì 5 Febbraio 2014, 18:05 - Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 12:44
RECANATI - Morte dopo il parto. Due medici ginecologi, un’ostetrica e un’infermiera dell’ospedale di Recanati sono accusati di omicidio colposo. Il fatto risale al 19 ottobre del 2011, quando una donna di origine romena, Alketa Baloshi, si sottopose al taglio cesareo. Da mezzora era passata mezzanotte. A effettuare l’intervento erano stati due ginecologi, Maurizio Lojacono, 53 anni, di Filottrano, e Luciana Mattei, 62 anni, di Ancona. Dopo l’intervento le condizioni della donna sarebbero andate via via peggiorando, diventando sempre più critiche tanto che i sanitari disposero il trasferimento d’urgenza all’ospedale di Ancona dove però il cuore della giovane neomamma smise di battere il 3 novembre a seguito di un’emorragia. Secondo la procura nel corso del taglio cesareo era stata lesionata l’arteria iliaca interna di sinistra, ma i sanitari non si accorsero del sanguinamento. Dell’équipe medica facevano parte anche l’ostetrica Samuela Giovagnetti, 40 anni, di Recanati, e l’infermiera Raffaella Galassi, 59 anni, anche lei di Recanati.



Ieri per entrambe gli avvocati Gianfranco e Manuel Formica hanno chiesto di procedere con rito abbreviato. Il Gup Enrico Zampetti ha accolto la richiesta rinviando al prossimo 9 aprile per la discussione. In quella data il giudice deciderà anche sul rinvio a giudizio o meno dei due medici difesi dall’avvocato Paolo Storani. Il marito di Baloshi è parte civile con l’avvocato Andrea Canalini dello Studio Csg Legal di Ancona.
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