Recanati, Mazzieri: «Da mezzo
secolo vesto Adriano Celentano»

Franco Mazzieri
Franco Mazzieri
di Gabriele Magagnini
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Sabato 11 Giugno 2016, 16:00
RECANATI - Tra quanti riceveranno le civiche benemerenze spicca  anche il nome di Franco Mazzieri, disegnatore di moda,  titolare di un prestigioso atelier in via Santa Tecla 3,  a Milano. La notizia del riconoscimento l'ha raggiunto  nei giorni scorsi nel suo laboratorio ed il  recanatese è rimasto sorpreso anche se ha  particolarmente apprezzato pur non sapendo ancora, per  via dei tanti impegni, se potrà essere presente alla  cerimonia domenica pomeriggio. Da anni è conosciuto per essere il sarto di Adriano  Celentano ma sarebbe troppo riduttivo pensare a Franco  solo per la sua grande amicizia e stima che l'artista  nutre per lui e che lo porta sistematicamente ad  indossare i suoi capi, creati su misura, da oltre 46  anni, persino quelli che il cantante, attore e  presentatore ha indossato tanto tempo fa nella  trasmissione “Fantastico” dove il sarto recanatese è  stato invitato ed intervistato da Marisa Laurito.
Mazzieri, in oltre 52 anni di attività, è divenuto uno  dei più apprezzati sarti e disegnatori di moda e sono  tantissimi i nomi importanti, compresi gli attori, che  si rivolgono a lui, per non dire delle signore che  all'eleganza tengono particolarmente. E che le sue  realizzazioni per uomo, donna e bambino siano davvero  qualcosa di speciale e particolarmente raffinato lo  testimoniano gli apprezzamenti di una clientela  affezionata. Una dedica da parte della signora Fioranna  Negri che, impegnata in un convegno ad alto livello a  Parigi, si era fatta confezionare due abiti su misura  per l'occasione, molto apprezzati, e che gli scrive una  cartolina: «Un caro abbraccio da Parigi che, pur essendo  famosa per la moda, di certo non può vantare un atelier  prestigioso come il suo».  Altro apprezzamento importante quello di un attore che  gli fa realizzare un abito davvero speciale per una  campagna pubblicitaria e anche qui una dedica  significativa: «Da Mazzieri a Michelangelo», tanto per  manifestare la sua soddisfazione.  
 Franco, sarto e disegnatore di moda, nasce a Montefiore  di Recanati nel luglio del 1940 e all'età di soli 12  anni inizia ad apprendere il mestiere sotto la guida di  quella che definisce la sua prima insegnante, la sorella  Maria, bravissima nel cucire. Dopo la giovinezza e dopo aver maturato varie  esperienze presso qualificate sartorie come Monetto  Sabatini di Montefano, Rosilio Foglia di Recanati e  Romolo Ricci di Porto Potenza Picena, decide di lasciare  la sua terra proprio per dare libero sfogo alla sua  grande passione per il lavoro di sarto e se ne va a  Milano per perfezionare le sue conoscenze della tecnica  sartoriale. Una scelta vincente.
«Nel capoluogo lombardo - racconta Franco Mazzieri,  raggiunto al telefono nel suo atelier - ho potuto  lavorare presso rinomate sartorie e frequentare corsi di  specializzazione artistica per poi aprire nel 1968 un  laboratorio dove poter disegnare e realizzare modelli  esclusivi su misura, per uomo, donna e ragazzi,  pubblicati da varie riviste nazionali e internazionali e  presentati al pubblico attraverso le sfilate. Se oggi,  dopo tanti anni, abbiamo una clientela affezionata e  importante è perché qui può trovare ciò che desidera,  soddisfare ogni esigenza».
 Mazzieri, un sarto innamorato del proprio lavoro che  pensa sempre a qualcosa di innovativo per le sue  creazioni tanto che adesso si è dedicato molto a quelle  che chiama “sigle”, ovvero iniziali di chi indossa il  suo capo, inserendole in parti sempre diverse,  addirittura con una sorta di “schedina” che può cambiare  colore a seconda dell'abito. «Si tratta - spiega  Mazzieri - di una cosa che pensavo da tempo ed ho  scoperto che ci sono molti che tengono tantissimo a  questa forma di personalizzazione dell'abito, anche  perché unica e bella da vedere». Un sarto che guarda  sempre al presente pensando al futuro ed al cambiamento  della moda.
«La moda sta cambiando in peggio e basta osservare come  vestono i giovani. Io realizzo capi unici ai quali  dedico il mio tempo sino al termine del lavoro, senza  pensare a portarne avanti diversi contemporaneamente».  Nei progetti a breve l'allestimento nel suo laboratorio  di un piccolo museo con i lavori realizzati giusto per  tramandare ai posteri una vita spesa a confezionare  abiti con rifiniture particolari e preziose, perseguendo  la qualità estrema e con una precisione unica. Maggior  tempo verrà dedicato all'attività editoriale e presto  l'uscita di un altro volume su come debbono essere i  pantaloni, dopo quelli già pubblicati sull'arte del  cucire.
 Accanto a Franco Mazzieri c'è la moglie Giovanna, con la  quale ha organizzato il longevo corso “Impariamo,  giocando, a vestire le bambole” per avvicinare i bambini  dai 7 ai 13 anni al mondo della sartoria. La prima  edizione nel 1982. Mazzieri, un sarto-disegnatore di  moda innamorato del proprio lavoro. 
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