Il sindaco striglia i cittadini: «I testimoni delle risse non danno l’allarme, atteggiamento inaccettabile»

Il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo
Il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo
di Veronica Bucci
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Mercoledì 19 Maggio 2021, 06:05

PORTO RECANATI  - «Sabato scorso (non domenica solo a causa della pioggia), ma anche nel fine settimana precedente, le vie della città e soprattutto le piazze sono state animate da tantissime persone». A parlare è il sindaco Roberto Mozzicafreddo, che entra subito nel merito. «In relazione alle osservazioni polemiche effettuate da alcuni sulla sicurezza dei vari luoghi di aggregazione, quali sono le piazze, ed in particolari sulle risse avvenute in piazza Brancondi e in un altro luogo, intendiamo precisare alcuni aspetti». 

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«Lo scorso sabato - afferma il primo cittadino Mozzicafreddo - erano, contemporaneamente, in servizio nei luoghi indicati una pattuglia di carabinieri, una pattuglia di polizia municipale ed una pattuglia della Guardia di finanza in borghese. In due circostanze, rispettivamente in galleria Bitocchi e in piazza Brancondi, sono intervenuti militari in borghese della Guardia di finanza, insieme ad un cane antidroga, che, oltre a sedare le risse hanno identificato alcuni dei giovani coinvolti. È evidente che non si può avere un agente in ogni luogo, così come è evidente che il controllo deve essere effettuato su tutto il territorio. Qualunque cittadino, testimone di una persona a terra, deve immediatamente chiamare il 118 per esclusivo dovere civico, soprattutto se si è in possesso, come tutti, di un telefonino in mano».

«Non riusciamo a capire perché chi è testimone di risse o comunque eventi riprorevoli o malavitosi, non chiami i numeri di emergenza, che tutti conoscono e che non costano niente: il 113, il 112, il 117 o quello della polizia urbana.

A quei numeri non è giunta alcuna segnalazione. Ad ogni buon conto si stanno controllando le immagini delle telecamere di sorveglianza, che forniranno ulteriori elementi alle forze dell’ordine per rintracciare altri protagonisti dei vari eventi non ancora identificati». Un impegno interforze, dunque, per tutelare la sicurezza in occasione della movida. Servizi che saranno ulteriormente potenziati con l’arrivo dell’estate.

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