«Siamo intervenuti immediatamente come Protezione civile - sottolinea Serena - perché la situazione creatasi creava problemi sia alle persone che transitavano a piedi che a chi arrivava con i mezzi. Bisogna capire di chi è la responsabilità di quanto avvenuto: so che i condomini dell’Hotel House stanno facendo una colletta per raccogliere il denaro necessario a procedere alla sistemazione del collegamento fognario. Sarà il primo intervento da affrontare subito. La cisterna d’acqua che avevamo posizionato all’Hotel House è stata portata via oggi (ieri, ndr) perché sono state ripristinate le condutture e con questa cisterna abbiamo assicurato acqua potabile ai residenti del condominio». Dunque un quadro che resta preoccupante, anche se meno grave rispetto al momento in cui è esplosa l’emergenza. «Noi in questi giorni continueremo a monitorare la situazione che però non dovrebbe essere più emergenziale - continua il consigliere Serena - e poi faremo il punto con i condomini per individuare una soluzione, un rimedio per far fronte alle perdite di acqua chiara e scura che sono da sistemare.
Dijop: «Michelini deve essere il sindaco di tutti»
Sulla vicenda interviene anche Mustafa Dijop, storico ex portiere del condominio multietnico e referente della comunità senegalese dell’Hotel House. «Michelini deve essere il sindaco di tutti, anche all’interno dell’Hotel House. Sta dividendo le comunità e questo è un atteggiamento molto grave – attacca Dijop -. Come residente del condominio mi sento di dire basta a questa politica di scarsa attenzione messa in atto dall’amministrazione comunale. C’è un problema di fogne che non dipende da noi. È un grosso problema igienico-sanitario che stiamo cercando con tutte le nostre forze di limitare. Il Comune deve attivarsi in maniera incisiva visto che in campagna elettorale gli attuali amministratori hanno garantito equità e integrazione».
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