Fogna otturata, arriva l’autobotte, ancora emergenza all’Hotel House

Fogna otturata, arriva l autobotte, ancora emergenza all Hotel House
Fogna otturata, arriva l’autobotte, ancora emergenza all’Hotel House
di Giulia Sancricca
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Sabato 29 Aprile 2023, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 15:08

PORTO RECANATI Fognature otturate, all’Hotel House arriva l’autobotte della Protezione civile regionale. Non è un problema nuovo ormai per il palazzone multietnico dove ieri è tornata l’emergenza idrica e sono state chiuse le condutture dell’acqua per evitare che la linea scura risalisse fino agli appartamenti. In campo il sindaco Andrea Michelini che ha mobilitato la Protezione civile locale e regionale e continua a monitorare la situazione. 

 

«Le condutture erano già state chiuse ieri (giovedì, ndr) - dice - poi oggi (ieri, ndr) le hanno riaperte per i bisogni fisiologici. È la quarta volta che succede in un anno, è necessario che il condominio intervenga per risolvere la situazione». Il primo cittadino torna infatti a ribadire che si tratta di una questione privata, nonostante per le emergenze che si sono verificate è comunque intervenuto mobilitando anche la Protezione civile. «Anche in questo caso - dice - ho fatto portare una autobotte per non far restare il condominio senza acqua. So che nel frattempo i condomini stanno raccogliendo i soldi per chiamare una ditta di spurghi e far risolvere temporaneamente il problema. Ma è necessario intervenire una volta per tutte». Ed è in questo caso che Michelini si appella alle istituzioni. «Ho avvisato l’amministratore di condominio dimissionario ma in regime di prorogatio, ho avvisato il prefetto, altro il Comune non può fare». E allora sbotta. «Vediamo milioni di fondi del Pnrr per i piccoli borghi e per l’Hotel House che ha gli stessi abitanti, o forse di più, di un piccolo borgo, non si può intervenire. Quando ci sono situazioni del genere, specialmente private, l’amministrazione ha le mani legate. Ma in questo contesto è necessario che intervengano le istituzioni e ci sia una attenzione maggiore su più livelli, l’amministrazione non può essere lasciata sola. Siamo una città che si trova un piccolo borgo in casa». Allora evidenzia come per il palazzone sia difficile anche accedere a qualsiasi tipologia di fondi. «Per come è strutturato e organizzato, al momento, non potrà mai accedere nemmeno a un 110%. Chi si occuperebbe delle pratiche? Con tutti i fondi che l’Europa sta mettendo in campo, se ci fosse la volontà di intervenire si potrebbe fare qualcosa. Ma non è una questione comunale». 

Infine il sindaco si toglie il sassolino dalla scarpa nei confronti dei condomini che la scorsa settimana hanno portato all’hotel House le telecamere di Striscia la notizia. «Chi ha portato il programma in Comune per i suoi problemi e sa benissimo che la responsabilità non è comunale, ora potrebbe unirsi al nostro appello e chiedere alle istituzioni di intervenire per sanare una volta per tutto il problema dell’House che è ben più grande di quello delle fognature».

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