MATELICA Pensava di farla franca, ma non aveva fatto i conti con telecamere e carabinieri. Un 30enne di origine egiziana è stato denunciato per furto dopo aver rapinato un supermercato di Matelica. I fatti risalgono allo scorso giovedì pomeriggio in viale Martiri della Libertà, presso il nuovo punto vendita a marchio Tigre. Poco dopo l’orario di apertura pomeridiano, un giovane ha acquistato un bene di scarso valore e ha proceduto al normale pagamento presso la cassa del negozio.
La ricostruzione
Successivamente è rimasto nelle vicinanze con una scusa e appena la commessa ha riaperto la cassa le si è fiondato addosso strappandole il denaro di mano e poi fuggendo di corsa dalla zona.
L’attività investigativa dei carabinieri ha portato subito all’individuazione di un agriturismo dove alloggiano operai di nazionalità egiziana.
Dall’incrocio tra i dati anagrafici dei residenti e le immagini delle telecamere è stata possibile risalire all’autore della rapina. A quel punto i militari hanno accertato che nella struttura individuata il rapinatore non era presente, così si sono appostati nelle vicinanze in attesa del ritorno del sospettato. Rientro che è avvenuto poco dopo. Il rapinatore è stato quindi bloccato e condotto in caserma dove è stato ritrovato in possesso dell’intera refurtiva: un bottino decisamente magro composto da banconote di piccolo taglio e monete per un totale di circa 200 euro.
L’uomo è un operaio edile di 30 anni, egiziano, impegnato nei cantieri della ricostruzione post sisma. È stato denunciato. Un pomeriggio di paura per i dipendenti del supermercato a marchio Tigre (riaperto da poco dopo i lavori di rinnovo) che si è concluso però con un sospiro di sollievo per l’individuazione del responsabile della rapina e il ritrovamento della refurtiva.