Macerata, gli uffici dell’ateneo e uno studentato all’ex Banca d’Italia: il palazzo gioiello del centro acquistato da Unimc

Macerata, gli uffici dell’ateneo e uno studentato all’ex Banca d’Italia: il palazzo gioiello del centro acquistato da Unimc
Macerata, gli uffici dell’ateneo e uno studentato all’ex Banca d’Italia: il palazzo gioiello del centro acquistato da Unimc
di Mauro Giustozzi
4 Minuti di Lettura
Giovedì 4 Gennaio 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:48

MACERATA - L’ex Banca d’Italia come cuore pulsante amministrativo dell’Università nel centro storico, parzialmente operativo ad inizio del prossimo anno accademico. E poi il nuovo centro sportivo del Cus che dovrà essere completato entro il 2025. Il nuovo anno inizia per Unimc con obiettivi ambiziosi e prestigiosi che vogliono rendere ancor più attrattivo l’ateneo e, allo stesso tempo, un’occasione di rilancio per Macerata che ha nell’Università il suo motore non solo culturale ma anche economico.

I tempi

Per questo è fondamentale riattivare il prima possibile l’immobile di corso Matteotti, chiuso da oltre 14 anni, che il rettore John McCourt e i vertici dell’ateneo hanno fortemente voluto acquisire per farlo diventare la sede centrale di Unimc.

Ateneo che ha investito circa 4 milioni di euro per acquistare l’edificio: si è adesso nella fase della relazione sulla regolarità edilizia-urbanistica che viene svolta sui tre edifici che compongono la struttura dell’ex Bankitalia. «Contiamo entro febbraio di concludere questa operazione con le ultime firme necessarie e quindi di poter dare il via al cronoprogramma di ristrutturazione dell’immobile – afferma il rettore di Unimc, McCourt -. Diciamo pure che l’acquisto dell’ex Bankitalia è solo il primo passo perché da quel momento inizia la parte più complicata che è quella di trasformare un istituto di credito in una sede amministrativa universitaria. Ci vorranno ingenti risorse (si stima in 12/14 milioni di euro per la completa rifunzionalizzazione, ndr) e sarà un intervento necessariamente pluriennale. Intanto vogliamo sistemare almeno una parte del palazzo per metterlo a disposizione dell’ateneo da subito, aprendolo per l’avvio del prossimo anno accademico. Mi riferisco a dove c’era lo sportello della banca, uno spazio che potrà essere da subito riconvertito in uno sportello unico per lo studente».

Le opere

Per completare negli anni la ristrutturazione e apertura completa dei tre edifici che compongono l’ex sede di Bankitalia dovrà esserci un grande impegno di Unimc nell’intercettare bandi e fondi adeguati ma pure un sostegno di pubbliche istituzioni come Regione, Provincia e Comune per sistemare gli interni del palazzo. Oltre che modernizzare gli impianti, gli spazi dovranno essere resi accessibili ai disabili e la struttura dovrà essere energeticamente in grado di autoalimentarsi. Il palazzo, su cinque piani, si divide in tre parti. Quella più vicina alla piazza sarà la sede amministrativa con gli uffici dell’ateneo che attualmente sono un po’ sparpagliati in diversi siti a causa dei danni creati dal terremoto. In quella centrale, gli sportelli che erano della banca diventeranno sportelli dello studente. La terza parte, dove sono i vecchi appartamenti dei dirigenti, potrebbe diventare uno studentato-residence. L’obiettivo è ricavare delle camere per un totale di 35 posti letto destinati sia agli studenti universitari che a docenti in visita. Nel periodo estivo, quando l’attività universitaria è minore, questi spazi potrebbero essere messi a disposizione di visitatori e turisti vista anche la carenza di posti letto nel capoluogo. Questo dovrebbe avvenire recuperando quegli spazi che ospitavano gli appartamenti dei dipendenti della banca.

Le difficoltà

Si tratta dell’intervento più complicato perché è l’ala tenuta meno bene della struttura. Tempi più rapidi, invece, vedranno il completamento del polo sportivo in costruzione in viale Indipendenza, nell’area ex Cras. Qui il cantiere è operativo già da tempo e ha una scadenza fissata ed improrogabile di conclusione nell’autunno 2025. L’area, di proprietà dell’Università di Macerata, ricade nel comparto dell’ex ospedale psichiatrico di Santa Croce: accanto alla residenza universitaria ampliata sono in fase di realizzazione dei nuovi impianti sportivi e ricreativi con sala fitness, una palestra da 800 metri quadri per sport di squadra, spazi per spogliatoi, tre campi polivalenti per calcetto e tennis che saranno connessi agli edifici con un sistema di percorsi pedonali e carrabili immersi nel verde. L’attuale sede del Cus in via Valerio sarà operativa fino al termine dell’attuale anno accademico, poi un anno di transizione utilizzando vari impianti sportivi cittadini prima di approdare definitivamente in viale Indipendenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA