Centro e periferia, il quadro è identico: apre un cantiere ogni due giorni, boom di lavori tra superbonus e sisma

Centro e periferia, il quadro è identico: apre un cantiere ogni due giorni, bboom di lavori tra superbonus e sisma
Centro e periferia, il quadro è identico: apre un cantiere ogni due giorni, bboom di lavori tra superbonus e sisma
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Mercoledì 1 Dicembre 2021, 09:45

MACERATA  - Volano la ricostruzione ed il Superbonus 110% nel capoluogo con un’impennata autentica di apertura cantieri che si è verificata negli ultimi 45 giorni. A metà ottobre il numero di concessioni per occupazione suolo pubblico rilasciate dagli uffici del Comune di Macerata ammontavano a 50 mentre a fine novembre sono salite a 75. Un’autentica escalation con un più 25 concessioni in questo lasso di tempo, una media che si avvicina ad un cantiere autorizzato ogni due giorni. Dei 75 cantieri autorizzati 39 sono collocati nel centro storico della città inclusi i borghi Cairoli e Cavour e la zona di San Giuliano. 


Ma l’altro dato che balza agli occhi è che ad aumentare considerevolmente rispetto al dato di ottobre sono soprattutto i cantieri edili fuori dal centro città: questi erano infatti appena 13 e sono diventati 36 raggiungendo praticamente quelli della parte più antica del capoluogo il cui incremento rispetto alla rilevazione precedente effettuata assomma a sole due unità. Dunque tanto lavoro per le imprese edili del territorio e non solo, visto che diverse sono le ditte che arrivano anche da fuori regione per impiantare i cantieri che riguardano da un lato la ristrutturazione di edifici lesionati dal terremoto ed altri che invece ne approfittano utilizzando i vari bonus a disposizione, dal 110% al bonus facciate per migliorare energeticamente la propria abitazione o condominio che sia.

«I numeri della crescita dei cantieri sono evidentissimi in città – afferma il comandante della polizia locale, Danilo Doria cui spetta di seguire l’iter delle concessioni di occupazione suolo pubblico - e questo è sicuramente molto positivo perché comporta lavoro, ripresa dell’economia, un giro di lavoratori a Macerata che di conseguenza comporta lavoro anche per l’indotto e per tante attività commerciali.

Parallelamente però esistono delle situazioni che dobbiamo andare a tutelare, in particolare per quanto riguarda la convivenza dei residenti con questo incremento di cantieri edili, l’ingresso di camion e maestranze in centro città. Cerchiamo di venire incontro alle diverse esigenze, faccio l’esempio di quanto avverrà domenica prossima quando faremo passare una gru alle 6 del mattino proprio per non creare problemi alla cittadinanza col cantiere che verrà montato poi nel pomeriggio. Cerchiamo di non far transitare i mezzi pesanti quotidianamente nelle vie principali del centro in orario dei pasti per consentire a chi vuol mangiare all’aperto nei locali di farlo senza problemi. Il lavoro di ufficio non ci manca adesso ma devo dire che finora stiamo riuscendo a soddisfare le necessità di chi chiede le concessioni occupazione suolo pubblico».

Nel capoluogo le schede Aedes, quelle su agibilità e danno nell’emergenza sismica presentate all’Usr nei mesi successivi al sisma, sono 720 mentre quelle che sono state finora caricate in Comune per verificare la conformità urbanistica degli edifici, ovverossia che non ci siano abusi, allo scorso ottobre sono state 327 quindi poco meno del 50% del totale. Sempre elevato gli accesi agli atti nell’ufficio tecnico, segno di un boom di pratiche edilizie: se ne contano una media di 150 di accessi agli atti che architetti, geometri e ingegneri mensilmente effettuano al Comune di Macerata. 

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