MACERATA - Le problematiche legate ai rifiuti preoccupano le sigle sindacali: «Ripercussioni negative per i cittadini e per i lavoratori del Cosmari». La questione è stata sollevata da Daniele Principi (Cgil), Rocca Gravina (Cisl), Andrea Coppari (Fp Cgil) e Claudio Giuliani (Fit Cisl).
La posizione
«La classe politica del nostro territorio continua a dimostrarsi lontana anni luce dagli interessi dei cittadini, con il risultato di un aumento esponenziale per le tariffe (oltre il 250%) e di possibili gravi conseguenze sul Cosmari.
I timori
«In questo quadro - proseguono i sindacati - preoccupano anche i rapporti con l’attuale dirigenza del Cosmari, la quale sembra aver perso ogni forza propulsiva, in un susseguirsi di decisioni scarsamente comprensibili: valga ad esempio l’assurda modifica della raccolta pannolini attuata nel Comune di Civitanova prevedendo il porta a porta, presa senza nessun confronto con le organizzazioni sindacali e nessuna sperimentazione, non tenendo minimamente conto dell’impatto sui lavoratori in merito a salute e sicurezza. In questa come in altre situazioni sarebbe stato utile potenziare controlli e sanzioni dei comportamenti illegittimi, magari attraverso l’utilizzo degli ispettori ambientali. Lo stesso rispetto delle relazioni sindacali viene infine da tempo calpestato, con un sistematico rifiuto di confronto, nonostante le reiterate richieste di incontro. Come organizzazioni sindacali rappresentative chiediamo di essere coinvolte, nell’interesse del territorio, della cittadinanza e dei lavoratori del Cosmari».