MACERATA - Fissata per oggi pomeriggio la firma della convenzione preliminare tra il Comune, i delegati dei proprietari dei 150 immobili e l’Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma per dare il via alla complessa operazione di demolizione e di ricostruzione della città, quella che riguarda i quattro palazzi lungo via Maffeo Pantaleoni resi inagibili dal sisma con rifacimento del muro di contenimento stradale.
L’attuale commissario alla Ricostruzione Guido Castelli è riuscito a chiudere la partita burocratica, che stava presentando ulteriori intoppi, ed oggi appunto si arriva alla stipula di un accordo fortemente voluto dall’assessore comunale all’Urbanistica Silvano Iommi che è riuscito a trovare un fronte unitario per un intervento complesso, sia dal punto di vista realizzativo sia per le centinaia di persone coinvolte. I fabbricati da demolire e ricostruire, a seguito degli eventi sismici del 2016, sono quelli situati tra via Maffeo Pantaleoni e via Zorli. Sono appunto 150 gli immobili da riqualificare, poco meno di cinquecento le persone che vi abitavano.
Poi c’è anche un altro aspetto non meno problematico che verrà affrontato contemporaneamente ai lavori per gli alloggi: l’intervento di consolidamento del muro di sostegno alla strada, necessario sia per garantire una adeguata stabilità dell’attuale sede stradale che come intervento utile a facilitare il superamento delle barriere architettoniche presenti a livello degli accessi sulla via pubblica. Il progetto prevede la demolizione e la ricostruzione degli edifici, realizzati negli anni Cinquanta, che si trovano su un terreno a forte pendenza e quasi in aderenza alla strada pubblica, per cui l’Amministrazione, a tutela della sicurezza generale e viaria in particolare, ha richiesto poter finanziare l’opera pubblica a sostegno della ricostruzione privata.
La stabilizzazione della scarpata avverrà tramite la realizzazione di paratie tirantate poste in parte al di sotto del marciapiede e in parte sul ciglio della scarpata, mentre contemporaneamente si procederà con la demolizione degli edifici dal civico 89 al 111; l’intervento, ad avvio dei lavori, comporterà per alcuni mesi il restringimento della sede stradale di via Pantaleoni con conseguente attivazione del senso unico alternato regolato semaforicamente. Tempi molto stretti, in relazione alla complessità dell’intervento. Il termine ultimo per il completamento dei lavori di ricostruzione post sisma resta infatti stabilito al 31 dicembre 2025.
La firma della convenzione non è quella utile al via dei lavori: ci sarà da attendere ancora un po’ per avere le necessarie certificazioni degli uffici.
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