Marchiori: «I giardini Diaz? Perfetti per passeggiare ma mancano parcheggi per raggiungerli»

«I giardini Diaz? Perfetti per passeggiare ma mancano parcheggi per raggiungerli»
«I giardini Diaz? Perfetti per passeggiare ma mancano parcheggi per raggiungerli»
di Giulia Sancricca
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Domenica 18 Febbraio 2024, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 12:13

MACERATA Un anello ciclopedonale che costeggia i giardini Diaz e uno spazio verde dove sempre più persone amano trascorrere dei momenti all’aria aperta. L’unico neo? I parcheggi. Soprattutto per disabili, mamme e nonni con carrozzine e per chi ha problemi nella deambulazione. A far presente la necessità di uno spazio vicino ai giardini da raggiungere in auto per poi poter usufruire dello spazio rinnovato dalla giunta Parcaroli sono diversi cittadini.

Il racconto

A raccontare la sua esperienza è una di questi, Luciana Catullo.

Non una polemica, ma una proposta alla giunta affinché prenda in considerazione la risoluzione di un problema, portato anche all’attenzione dell’assessore Laura Laviano e che lei stessa aveva illustrato ai colleghi assessori.

«Per motivi di salute - dice Catullo - ho la necessità di fare movimento e da un anno vado ai giardini parcheggiando lungo la strada nei pressi dell’ex Casa del custode. Come me anche molti altri fruitori che altrimenti farebbero fatica a raggiungere l’area verde. In quella strada però, nonostante la sua ampiezza che permetterebbe la sosta di una decina di auto, è stato installato il divieto di sosta. Credo - la proposta della cittadina - che il Comune debba valutare l’ipotesi di istituire degli stalli per chi non ha il pass dei disabili ma fa comunque fatica a raggiungere i giardini, dal momento che anche parcheggiare nella struttura Centro storico con l’ascensore è davvero un’impresa».

La replica

Sul tema interviene l’assessore Andrea Marchiori che sottolinea come l’area «è sempre stata interdetta alle auto, dunque non è cambiato nulla. Con l’anello ciclopedonale la zona ha più appeal e una variazione, esclusivamente per i disabili, potrebbe essere valutata». Marchiori fa infatti una distinzione: «Permettere l’accesso a chiunque significherebbe cambiare la Ztl e non credo sia giusto. Potremmo invece valutare di istituire qualche stallo per i disabili. Sono disponibile ad ascoltare le proposte dei cittadini che hanno riscontrato problemi».

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