È festa con i laureati di 25 e 50 anni fa, il rettore McCourt (Unimc): «Non fate scappare i giovani»

È festa con i laureati di 25 e 50 anni fa, il rettore McCourt (Unimc): «Non fate scappare i giovani»
È festa con i laureati di 25 e 50 anni fa, il rettore McCourt (Unimc): «Non fate scappare i giovani»
di Luca Patrassi
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Domenica 3 Dicembre 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 11:17

MACERATA - Supera le distanze intergenerazionali il legame che Unimc ieri ha celebrato con la Giornata del laureato. A vent’anni esatti dalla prima edizione della manifestazione, dopo aver festeggiato 400 laureati dell’ultimo anno accademico nei giorni precedenti, l’ateneo ha accolto ieri al cinema Italia due generazioni di dottori, ritornati nel loro ateneo dopo 25 o, in alcuni casi, addirittura dopo 50 anni dal conseguimento del titolo. Un invito, che parte dall’Associazione laureati Alam, guidata dalla prof Daniela Gasparrini, sempre molto atteso e ricevuto con grande emozione. 



L’intervento


«Importante questa premiazione, oggi la platea - ha esordito scherzando il rettore John McCourt - è diversamente giovane rispetto a quella dei giorni scorsi.

Unimc è una grande comunità, probabilmente è molto cambiata da quando siete usciti voi, è giusto così, è importante tenerci in contatto. Le iscrizioni sono a quota 9.500, abbiamo avuto un calo negli ultimi anni (Covid, sisma), quest’anno abbiamo avuto un piccolo rimbalzo nelle matricole, 4%, che ci fa piacere. Mantenere i numeri non è facile in un contesto di calo demografico, dobbiamo lavorare sempre di più sull’internazionalizzazione cercando di far arrivare più persone dall’estero a studiare qui. Un problema che ci si presenta è quello dei posti letto. I nostri laureati fanno fatica a inserirsi nel mondo de lavoro e qui la rete degli ex studenti può essere utile, dobbiamo cercare di mantenere questi giovani nel territorio regionale che ha bisogno di laureati, non dimentichiamo che l’Italia ha la percentuale più bassa d’Europa di laureati. È un freno per la crescita del Paese, i laureati dobbiamo averli qui e inserirli nel mondo del lavoro con stipendi dignitosi che spesso, specie agli inizi, non sono dignitosi».

Il rettore ha ricordato infine il giovane poeta Pietro Polverini, laureato di Unimc recentemente scomparso: «Uno studente speciale, molto bravo: cercheremo di istituire una borsa di studio in sua memoria». Per il Comune è intervenuto l’assessore Riccardo Sacchi, anche lui laureato di Unimc: «Ritengo che la Giornata del laureato sia un fantastico e prezioso incubatore di rapporti». Il premio Laureato dell’anno è andato al Garante regionale dei diritti alla persona Giancarlo Giulianelli. Il premio Oscar Olivelli a Stefania Cinzia Maroni, avvocata cassazionista. Ecco invece i Premi Alumni: Roberta Ciampechini, dirigente del Liceo Scientifico Galilei di Macerata; la scrittrice Evita Greco; Harmany Itoua Elègan, responsabile area vendite per l’Africa alla Simonelli Group; Allegra Paci, già presidente per le Marche dell’Associazione nazionale archivistica Italiana e Elisabetta Pieragostini, amministratrice dell’azienda Dami.

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