MACERATA - Supera le distanze intergenerazionali il legame che Unimc ieri ha celebrato con la Giornata del laureato. A vent’anni esatti dalla prima edizione della manifestazione, dopo aver festeggiato 400 laureati dell’ultimo anno accademico nei giorni precedenti, l’ateneo ha accolto ieri al cinema Italia due generazioni di dottori, ritornati nel loro ateneo dopo 25 o, in alcuni casi, addirittura dopo 50 anni dal conseguimento del titolo. Un invito, che parte dall’Associazione laureati Alam, guidata dalla prof Daniela Gasparrini, sempre molto atteso e ricevuto con grande emozione.
L’intervento
«Importante questa premiazione, oggi la platea - ha esordito scherzando il rettore John McCourt - è diversamente giovane rispetto a quella dei giorni scorsi.
Il rettore ha ricordato infine il giovane poeta Pietro Polverini, laureato di Unimc recentemente scomparso: «Uno studente speciale, molto bravo: cercheremo di istituire una borsa di studio in sua memoria». Per il Comune è intervenuto l’assessore Riccardo Sacchi, anche lui laureato di Unimc: «Ritengo che la Giornata del laureato sia un fantastico e prezioso incubatore di rapporti». Il premio Laureato dell’anno è andato al Garante regionale dei diritti alla persona Giancarlo Giulianelli. Il premio Oscar Olivelli a Stefania Cinzia Maroni, avvocata cassazionista. Ecco invece i Premi Alumni: Roberta Ciampechini, dirigente del Liceo Scientifico Galilei di Macerata; la scrittrice Evita Greco; Harmany Itoua Elègan, responsabile area vendite per l’Africa alla Simonelli Group; Allegra Paci, già presidente per le Marche dell’Associazione nazionale archivistica Italiana e Elisabetta Pieragostini, amministratrice dell’azienda Dami.