MACERATA - Il patrimonio nascosto di Palazzo Ricci esce dai depositi e si svela ai maceratesi con la mostra “Altri Luoghi” promossa dalla Fondazione Cassa di risparmio della provincia di Macerata con la direzione artistica del professor Roberto Cresti che si aprirà sabato prossimo e sarà visitabile sino all’8 gennaio.
E’ la strenna natalizia che la Fondazione guidata dalla presidente Rosaria Del Balzo e dal segretario generale Gianni Fermanelli, offre ai visitatori in occasione del trentennale della nascita della Fondazione Carima che sarà festeggiato venerdì prossimo al teatro Lauro Rossi.
Ma questa mostra consentirà da un lato di riaprire le porte di Palazzo Ricci ai visitatori e dall’altro esporre oltre 50 dipinti di 24 artisti che vanno dagli anni Trenta sino al Duemila che sono conservati nei depositi del palazzo. «Una mostra a costo e chilometro zero perché le opere non si sposteranno dal luogo dove sono allocate, dove non si pagherà il biglietto d’ingresso. Siamo davvero lieti di annunciare la riapertura di Palazzo Ricci – ha detto la presidente Rosaria Del Balzo - con questa esposizione che è una vera e propria strenna natalizia che facciamo ai maceratesi ed a tutti coloro che vorranno visitare la mostra. Probabilmente ci sarà anche una seconda edizione di questi “Altri Luoghi”, opere tratte da quelli che sono i depositi nascosti di Palazzo Ricci e che ci offrono tanto di quel materiale da ipotizzare più di una mostra. Si tratta di pittori straordinari che sono stati scelti dal nostro direttore artistico Roberto Cresti». All’interno dell’esposizione trovano spazio alcuni grandi protagonisti del XX secolo della levatura di Massimo Campigli, Primo Conti, Ottone Rosai, Lorenzo Viani e Domenico Cantatore a cui sono affiancati diversi artisti marchigiani di raro talento come Arnolfo Crucianelli del quale è esposto un nutrito corpus di dipinti e Luigi Bartolini. La visita si snoda nelle sale al piano terra, incluso l’androne che assume quasi le sembianze di una “caverna ancestrale”, in un itinerario inaspettato che percorre il Novecento nello spazio e nel tempo.
«Dopo due mesi di pausa riapriamo il museo di Palazzo Ricci - ha rimarcato il segretario generale della Fondazione, Gianni Fermanelli- e torniamo offrendo un regalo natalizio alla nostra comunità e città.