MACERATA - Macerata “cattura” quasi dieci milioni di euro nell’ambito del maxi piano per le opere pubbliche presentato venerdì a Camerino dal commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli e dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
Fondi destinati a edifici strategici da sistemare in chiave antisismica. Per quello che riguarda il capoluogo la novità più importante è rappresentanta dall’ex distretto militare e sede degli uffici comunali di viale Trieste che ottiene 2.650.000 di euro. «Si tratta di fondi destinati a opere di consolidamento e miglioramento sismico- spiega l’assessore comunale ai lavori pubblici Andrea Marchiori -. Al momento non abbiamo un progetto ma solo una scheda di valutazione danno e un’ipotesi di intervento. Certamente i lavori riguarderanno il consolidamento del tetto e anche interventi su varie parti struttura per il rinforzo antismico».
Prossimo passo sarà quello della progettazione.
«Sarebbe la parte storica monumentale che andremo finalmente a recuperare. La filosofia del commissario Castelli in questa fase era quella di liberare tutte le risorse che erano finalizzate agli edifici strategici, in particolare municipi e cimiteri. Macerata ha partecipato con queste opere. Credo che entro il 2023 riusciremo a definire tutti i progetti per mandarli in gara di appalto. Non sono in grado al momento di dire se inizieranno anche i lavori nel 2023. Però sicuramente posso affermare che andremo subito alla progettazione delle opere».
Agli oltre sei milioni per l’ex distretto, per palazzo Conventati e per il cimitero si aggiungono i tre milioni e mezzi per palazzo Buonaccorsi, ex scuola elementare di Borgo Peranzoni e stabile di via Crispi. Le risorse in questo caso sono relative ai fondi del Programma Unitario di Rigenerazione Urbana per la ricostruzione post sisma che l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione e la Regione Marche hanno messo a disposizione dei comuni facenti parte del cratere. Palazzo Buonaccorsi ha ottenuto 800mila euro, dell’ex scuola elementare di Borgo Peranzoni di Villa Potenza ci sono 2 milioni di euro e per lo stabile di via Crispi 700mila euro.
«Stiamo lavorando sinergicamente per portare avanti interventi di ripristino e messa in sicurezza degli edifici comunali danneggiati – completamente o parzialmente – dagli eventi sismici e, tra gli interventi prioritari, abbiamo individuato quelli che interessano contenitori culturali simbolo della città e spazi in cui si sviluppa il ricco mondo associativo di Macerata», spiegano gli amministratori. «Nell’ambito del Programma Unitario di Rigenerazione Urbana per la ricostruzione post-sisma l’Amministrazione ha individuato tre interventi strategici che andranno in opera in tempi brevi – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. La scelta è stata fatta tenendo conto sia della situazione emergenziale che dell’entità del finanziamento, con la consapevolezza che verranno poi programmati tutti gli altri interventi non appena saranno messe a disposizione le ulteriori risorse».