«Tamponi scaduti durante le lezioni. Alcuni professori costretti a tornare a casa»

«Tamponi scaduti durante le lezioni. Alcuni professori costretti a tornare a casa»
«Tamponi scaduti durante le lezioni. Alcuni professori costretti a tornare a casa»
di Mauro Giustozzi
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Venerdì 24 Settembre 2021, 08:09

MACERATA  - Lezione interrotta, insegnanti rimandati a casa perché era scaduto il tampone che avevano effettuato per ottenere il Green pass. È la segnalazione giunta al sindacato della scuola Snals di un paio di casi riguardanti docenti in servizio nelle scuole del maceratese. A poco più di una settimana dall’avvio della scuola, dunque, anche in provincia cominciano ad emergere problemi riguardo all’obbligo del certificato verde per entrare in classe.

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Chi non ha il vaccino infatti può avvalersi del tampone per ottenerlo, che però ha validità di 48 ore.

E in alcuni casi, essendo scaduto il tempo di validità della certificazione legata al tampone effettuato, gli insegnanti per questo sono stati richiamati e mandati a casa. «Per quanto riguarda le sospensioni, che scatterebbero dopo cinque giorni senza tampone, e che prevedono lo stop allo stipendio ma non il licenziamento, ancora non si sono verificati casi nella nostra provincia», sottolinea il sindacato. Nel frattempo è stata inaugurata la nuova sede dello Snals, il sindacato autonomo della scuola, in via Carducci a Macerata. La sede si sviluppa su 160 metri quadrati in cui trovano spazio gli uffici ed i luoghi di rappresentanza dello Snals: che opera in città da 45 anni con la sede principale ma vanta pure due sedi distrettuali a Civitanova e Tolentino.

Nell’arco di pochi anni gli iscritti si sono moltiplicati, passando da 200 ai circa 2500 sull’intero territorio provinciale. Alla cerimonia sono intervenuti la segretaria nazionale Snals, Elvira Serafini e quella regionale Paola Martano, il segretario provinciale Ugo Barbi, numerosi consiglieri provinciali del sindacato come Pierfrancesco Castiglioni, la responsabile dei dirigenti scolastici Roberta Ciampechini, Giovanni Bonvecchi che fu il segretario dello Snals agli albori della sua attività, autorità istituzionali come la vice sindaco Francesca D’Alessandro e il provveditore agli studi dell’Usp Roberto Vespasiani. «L’apertura di questa nuova sede è stata necessaria – ha detto il segretario provinciale, Ugo Barbi - per l’evoluzione avvenuta nel tempo del nostro sindacato che ha visto aumentare esponenzialmente il numero degli iscritti e anche le esigenze da soddisfare. Era necessario individuare una sede più grande e funzionale: in questi spazi saremo in grado di fornire servizi e consulenza in presenza sempre migliori agli iscritti». 


Il vicesindaco Francesca D’Alessandro nel suo intervento ha sottolineato un aspetto: «Per me è un grande piacere essere qui non solo nella veste istituzionale ma anche in quella di insegnante. Il lavoro fatto dal sindacato è importante in questi tempi difficili in quanto i docenti devono essere affiancati e supportati; in questo è essenziale quanto sta facendo da anni lo Snals». 

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