Macerata, una sostanza tossica nei cosmetici: la Finanza sequestra 200 articoli per San Valentino

una sostanza tossica nei cosmetici: la Finanza sequestra 200 articoli
una sostanza tossica nei cosmetici: la Finanza sequestra 200 articoli
di Benedetta Lombo
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Martedì 13 Febbraio 2024, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 08:48

MACERATA Ingrediente tossico Lilial nei cosmetici: 200 articoli ritirati dal commercio. Altri 250 prodotti per la cura della persona sprovvisti delle informazioni minime sono stati sequestrati. Il legale rappresentante della società dove è avvenuto il controllo è stato denunciato a piede libero alla Procura e segnalato alla Camera di commercio. È il bilancio dell’attività di controllo del territorio svolta dai finanzieri del Gruppo di Macerata guidato al tenente colonnello Giuseppe Perrone e intensificata anche in vista della festa di San Valentino.

L’impegno

I militari hanno eseguito una serie di accertamenti in diversi esercizi commerciali della provincia per verificare il corretto rispetto delle prescrizioni imposte dalla normativa di settore, sia per quanto riguarda la presenza o meno di sostanze nocive in alcuni prodotti sia in relazione alle informazioni minime da indicare sulla merce esposta in vendita, per assicurarne un’oculata e sicura scelta d’acquisto da parte del consumatore.

In questo contesto, dunque, l’attenzione delle Fiamme gialle maceratesi è stata indirizzata verso quelle aziende potenzialmente esposte al rischio di detenere, per la vendita, cosmetici contenenti una fragranza sintetica, il Butylphenyl Methylpropional, anche conosciuta con il nome Lilial, utilizzata per la preparazione di prodotti per la cura e l’igiene della persona come creme, profumi, deodoranti e shampoo, vietata dall’1 marzo del 2022 alla luce dell’aggiornamento, al livello comunitario, dell’elenco delle sostanze considerate cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (le cosiddette sostanze Cmr).

Dopo un pregresso servizio info-investigativo i finanzieri hanno controllato un’attività al cui interno erano esposti per la vendita circa 200 confezioni di articoli di profumeria e per la cura della persona contenenti la sostanza vietata Lilial. In aggiunta, sono stati trovati anche oltre 250 articoli per la cura della persona, privi delle informazioni minime previste dal “Codice del consumo”, importanti per garantire la tutela della sicurezza e della salute dei consumatori. I prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, devono riportare quanto meno le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, all’identificazione del produttore, all’eventuale presenza di sostanze in grado di causare potenziale danno, ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione, nonché alle istruzioni, alle eventuali precauzioni e alla destinazione d'uso, il tutto in lingua italiana, allo scopo di garantire all’acquirente una scelta consapevole e l’utilizzo del prodotto in sicurezza.

Il provvedimento

Pertanto la merce è stata sottoposta a sequestro e il legale rappresentante della società è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata e, contestualmente, è stato segnalato alla Camera di Commercio. «L’attività svolta – evidenziano le Fiamme gialle – s’inquadra nella più ampia azione condotta dalla Guardia di Finanza a tutela della salute: contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza».

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