Cas, c’è la proroga per la presentazione dei progetti: si passa al 31 ottobre

Beneficiari del Cas, c’è la proroga, per i progetti si passa al 31 ottobre
Beneficiari del Cas, c’è la proroga, per i progetti si passa al 31 ottobre
di Lolita Falconi
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Mercoledì 31 Maggio 2023, 01:00 - Ultimo aggiornamento: 11:37
MACERATA Nuova scadenza per la presentazione dei progetti per i beneficiari Cas: si passa al 31 ottobre. Altra novità: l’istituzione di un fondo su anticipo Iva per la ricostruzione delle imprese. Le decisioni sono state adottate dalla Cabina di coordinamento, presieduta dal Commissario Straordinario per la ricostruzione sisma Guido Castelli, a cui hanno partecipato i presidenti delle Regioni Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche e i sindaci designati dalle Anci territoriali. Raggiunta l’intesa sull’ordinanza dedicata alla nuova programmazione delle scadenze per ricostruzione privata e su un’ordinanza “semplificazioni”, che introduce alcune attese novità, tra cui il meccanismo di anticipo dell’Iva per la ricostruzione delle attività produttive. 



«La scadenza più significativa è dedicata ai percettori di Cas. Il 31 ottobre è il termine individuato per la presentazione dei progetti. Un riscontro altrettanto importante è stato dato alle imprese, che fin dalle prime fasi della ricostruzione avevano a gran voce evidenziato le difficoltà operative ad anticipare l’Iva. Grazie all’azione di Governo, con il Dl 3/2023, si era provveduto a normare l’istanza, oggi attraverso l’istituzione di un apposito fondo di 35 milioni, si è data operatività».

Aggiornata quindi la programmazione delle scadenze della ricostruzione privata. La presentazione delle progettazioni per i beneficiari del Cas è fissata al 31 ottobre, pena la sospensione. Ulteriori termini riguardano la presentazione di progettazioni di edifici oggetto di delocalizzazione obbligatoria ma per i quali non sia stata ancora individuata l’area dove ricostruire, i casi dove si evince la presenza di impedimenti oggettivi contemplati nel Testo Unico della ricostruzione privata, i casi di edifici di proprietà mista, pubblico-privato e la presentazione di progettazioni relative ai danni lievi.

La procedura di ricostruzione

Vengono inoltre regolamentate: la procedura di ricostruzione che rinuncia all’utilizzo del cosiddetto Superbonus “rafforzato”; gli interventi sulle pertinenze di edifici agibili, ora ammesse a contributo dal Testo unico; il danno lieve che riguarda edifici già inagibili o colpiti da precedenti eventi sismici; gli edifici, sempre con danni lievi, soggetti a condono o sanatoria che rientrano nelle previsioni dell’articolo 65 del Testo unico; le pratiche che per impedimenti oggettivi e certificati non sono state presentate entro il termine previsto; gli edifici che hanno ricevuto la valutazione di inagibilità “danni lievi” solo dopo la scadenza del 30 novembre. 

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