Caldarola, l’appello dei tecnici dal cratere: «Castelli, sbloccare subito i crediti»

L’appello dei tecnici a Castelli: «Ora sbloccare subito i crediti»
L’appello dei tecnici a Castelli: «Ora sbloccare subito i crediti»
di Monia Orazi
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Venerdì 21 Aprile 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 14:18

CALDAROLA Sbloccare la cessione effettiva del credito per usufruire del Superbonus 110% altrimenti bloccato con gli accolli presenti nel 95% delle pratiche. Sbloccare il limite massimo di otto incarichi professionali per progetto perché per lavori complessi e coordinamento dei lavori ne servono di più. Armonizzare le scadenze con termini ragionevoli per non costringere i professionisti a correre. Maggiore confronto tra la struttura commissariale, l’Usr e i presidenti degli ordini territoriali. 

 



Sono queste alcune delle richieste presentate al commissario straordinario Castelli durante l’incontro organizzato ieri pomeriggio a Caldarola dall’ordine dei geometri di Macerata, in collaborazione con l’ordine nazionale e gli ordini delle province del cratere. Punti su cui Castelli si è aperto al confronto, annunciando l’arrivo di un’ordinanza per la gestione dei cantieri nei centri storici dei paesi più danneggiati: «Riguarderà Camerino, Pieve Torina, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Arquata del Tronto. Ci sarà una gestione amministrativa della cantierizzazione, con un ufficio che coordinerà ed eserciterà il potere di ordinare i lavori e la logistica dei cantieri. Spingeremo per quanto riguarda gli aggregati sui poteri sostitutivi dei sindaci, per superare il diritto di veto nella ricostruzione pesante. Per Visso si sta pensando all’appalto integrato pubblico privato».

La cessione

Per quanto riguarda la cessione dei crediti del Superbonus ha detto Castelli: «Stiamo approntando con il governo una piattaforma per togliere di mezzo 19 miliardi e mezzo di crediti incagliati. Avrò un incontro con Abi (associazione banche italiane) ad inizio maggio. Per quanto riguarda la maggiorazione del contributo per gli edifici unifamiliari, spero giovedì prossimo di risolvere questo problema in cabina di regia. In vista anche l’ordinanza sull’armonizzazione delle scadenze dopo il 31 maggio. Ci sono questioni connesse al Cas che stiamo affrontando con un’interlocuzione preventiva alla Corte dei conti. Stiamo elaborando una proposta con scadenze realistiche, ragionando su come ridurre l’esborso mensile del Cas. Dobbiamo ridurre le situazioni di indebita percezione del Cas, utilizzando dopo sei anni e mezzo la filosofia dell’ago e del filo». Per quanto riguarda i limiti ai professionisti, ai contratti e allo spacchettamento delle prestazioni Castelli ha detto: «L’impostazione del testo unico non è dogmatica, stiamo lavorando a delle modifiche alla piattaforma Gedisi con Fintecna». L’allarme lanciato sia dallo stesso commissario che da Marco Trovarelli, direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione riguarda l’esplosione dei prezzi della ricostruzione stessa. Si viaggia ormai secondo i dati forniti da Trovarelli a 3.500 euro al metro quadrato, solo parzialmente coperti da circa duemila euro del contributo di ricostruzione, a cui si aggiunge il Superbonus. 

Ha detto Paola Passeri presidente dell’ordine dei geometri di Macerata: «Fino ad oggi abbiamo lavorato sulle stesse pratiche sisma che ci ricadono addosso, la ricostruzione non avanza e per questo si dà la colpa ai tecnici.

Uno dei punti critici del testo unico è proprio quello relativo alle figure professionali, quando si fanno progetti complessi o per gli aggregati servono molti progettisti, c’è anche il discorso della co-progettazione. Torniamo all’ordinanza 12, rincorriamo sempre le norme siamo in affanno». Sono intervenuti anche il prefetto Flavio Ferdani, Leo Crocetti del comitato sisma, Enrico Rispoli consigliere e segretario dell’ordine nazionale dei geometri ed il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti.

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