"Adesso pagate i danni
per la casa alluvionata"

"Adesso pagate i danni per la casa alluvionata"
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Giovedì 19 Febbraio 2015, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 15:12
FIUMINATA - Si è tenuta martedì scorso l'udienza di accertamento tecnico richiesta dalla famiglia di Fiuminata che ha avuto la casa gravemente danneggiata dall'alluvione del novembre 2013. Quella notte tra Pontile di Fiuminata e Pioraco, per la rottura dell'argine del fiume, l'acqua tracimò fuori, anche a cause delle fortissime piogge cadute per circa quarantotto ore e invase campi e alcune abitazioni, tra cui quella sita poco prima di Pontile, in cui risiede la famiglia Ruggeri che quella notte visse ore di angoscia. In poche ore oltre un metro di acqua entrò al piano terra della casa che è tuttora inagibile, con attimi di grandissima paura per i coniugi residenti, i quali hanno seriamente temuto per la loro incolumità, vista la rapidità del livello con cui l'acqua saliva. A tutt'oggi il piano terra resta inagibile, i ricordi di una vita, mobili e suppellettili sono completamente inutilizzabili, per questo la famiglia ha presentato istanza al Tribunale civile di Macerata, in modo da accertare i danni subiti dalla loro casa. Il Comune di Fiuminata ha ricevuto lo scorso 30 gennaio la notifica di accertamento tecnico preventivo presentata dai ricorrenti, per i danni subiti durante l'alluvione. L'amministrazione comunale ha deciso di resistere in giudizio per difendere gli interessi dell'ente ed ha nominato come legale del Comune l'avvocato Fabio Pistarelli, che seguirà tutte le fasi del giudizio, per un importo pari a 2 mila e 187 euro. L'udienza di martedì non è un dibattimento giudiziario vero e proprio, ma un accertamento tecnico ed ispezione giudiziale, che ha lo scopo di verificare, prima del giudizio vero e proprio lo stato della casa e dei luoghi circostanti, per evitare che il trascorrere del tempo e la necessità di eseguire lavori di ripristino e conservativi, cancellino prove rilevanti per l'eventuale procedimento giudiziario successivo. “Si tratta soltanto di un accertamento tecnico - spiega Pistarelli, legale del Comune di Fiuminata - sarà il giudice a decidere se ammettere la perizia, riservandosi la decisione. Al momento è stato adottato nessun provvedimento”. Fatte le opportune valutazioni sarà il giudice del tribunale civile di Macerata a decidere se si potrà effettuare una perizia per valutare i danni subiti dall'immobile, pur non essendo in presenza di un procedimento civile. Da oltre un anno la famiglia vive con il disagio di avere a disposizione soltanto metà della propria abitazione e con il dispiacere di aver perso ricordi ed oggetti di tanti anni di vita quotidiana, senza aver avuto nessun risarcimento per i gravi danni ed i disagi subiti, per poter riparare i danneggiamenti all'abitazione, mobili ed oggetti di proprietà.
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