Donna scivola in una scarpata, ritrovata dopo tre giorni. Non era riuscita a chiedere aiuto

Il Soccorso alpino
Il Soccorso alpino
di Monia Orazi
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Giovedì 24 Marzo 2022, 01:30 - Ultimo aggiornamento: 15:40

ESANATOGLIA - Scivola in un dirupo e rimane isolata per giorni a San Cataldo di Esanatoglia, senza riuscire a dare l’allarme. È salva per miracolo una 58enne di Matelica che domenica era andata con la sua auto nella zona delle Vene di Esanatoglia, senza fare più ritorno a casa. 

Entrano in un bar con la pistola, due giovani seminano il panico. L’arma era giocattolo ma senza il tappo rosso


Solo ieri mattina un uomo che passava lungo la strada sottostante ha sentito i suoi lamenti ed è riuscito a chiamare i soccorsi.

La donna è caduta lungo un costone di roccia e detriti, scivolando più volte in basso nel corso dei giorni, ma nella zona il cellulare non prende e lei non è riuscita a chiamare nessuno, per chiedere aiuto. Fortunatamente la vegetazione e gli alberi presenti ne hanno impedito la rovinosa caduta a fondo strada. Seppure provata dal freddo intenso, con le ultime due notti in cui la temperatura è andata sotto lo zero, la matelicese ha mantenuto la lucidità necessaria a chiedete aiuto.


Il passante che si trovava nella strada sottostante ha udito i lamenti e ha allertato subito la centrale operativa del 112. Erano circa le 14 ed è subito scattato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Matelica, gli uomini del 118 ed i vigili del fuoco. Una corsa contro il tempo per salvare la donna. E’ stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza. 


Il tecnico del corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico è sceso nella zona impervia e dalla fitta vegetazione con il verricello, mettendo in sicurezza l’ambiente, per permettere di operare al personale del 118, che ha chiesto il trasferimento dell’infortunata all’ospedale di Torrette di Ancona. La donna una volta raggiunta dai soccorritori è stata issata con la barella sul verricello e poi successivamente condotta all’ospedale del capoluogo, dove successivi accertamenti medici, hanno evidenziato che non è in pericolo di vita, pur avendo riportato numerose escoriazioni e una forte disidratazione.

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