Il progetto di don Fabio, l'ex supermercato in abbandono e ricovero di sbandati diventerà centro pastorale

il parroco don Fabio Moretti
il parroco don Fabio Moretti
di Marco Pagliariccio
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Venerdì 10 Settembre 2021, 14:38

CORRIDONIA - Da supermercato a ricettacoli di vandali e microcriminalità fino ad arrivare a centro pastorale. Una transizione molto particolare quella che si prospetta per lo stabile, ormai abbandonato da tempo, in via San Giuseppe che da diversi anni risulta abbandonato dopo la chiusura del supermercato Lidl. La giunta comunale, infatti, ha dato l’ok alla produzione di una variante al Prg per convertire la destinazione d’uso del fu supermarket da commerciale a zona per attrezzature di interesse pubblico, rispondendo a una richiesta pervenuta dal parroco don Fabio Moretti. Obiettivo? Quello, per l’appunto, di realizzare un centro pastorale nei locali da troppo tempo sfitti e abbandonati. 

 

L’iter nasce lo scorso mese di giugno, quando la parrocchia dei Santi Pietro, Paolo e Donato, nella persona del parroco, ha manifestato la volontà di creare un centro pastorale nel territorio comunale, manifestando interesse nei confronti dell’ex Lidl previa redazione di una variante al Prg che renda compatibile tale spazio alle nuove finalità. Dopo qualche settimana, il sindaco Paolo Cartechini ha palesato, in via preliminare, un plauso all’iniziativa, fornendo la disponibilità e relativo assenso da parte dell’amministrazione comunale, in linea generale, a portare avanti la previsione di una trasformazione per l’area segnalata con finalità di interesse pubblico, fatto salvo gli indirizzi generali per la valutazione ambientale e le eventuali prescrizioni degli uffici e degli enti sovracomunali. 

Il 21 agosto scorso la risposta di don Fabio: proposta accettata e allora l’iter si è messo in moto, col primo passo dato dall’approvazione della giunta alla realizzazione della variante. Ora si entrerà nello specifico, con tutti i passaggi previsti dalla legge tra consiglio comunale, Provincia e altri enti. 

Nel frattempo, potrà decollare anche la trattativa per l’acquisto del fabbricato in via San Giuseppe, di proprietà privata e che da anni giace abbandonato a sé stesso: più volte negli anni sono stati segnalati atti vandalici e movimenti “strani” nel complesso ai piedi del monastero degli Zoccolanti, che quindi potrebbe ritrovare a due passi una struttura a destinazione religiosa, dove la parrocchia potrebbe occuparsi di formazione, catechesi e aiuto alle persone in difficoltà. 
 

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