Macerata, nelle scuole è rebus per gli spazi. E l'Università pensa a lezioni al cinema

Macerata, nelle scuole è rebus per gli spazi. E l'Università pensa a lezioni al cinema
Macerata, nelle scuole è rebus per gli spazi. E l'Università pensa a lezioni al cinema
di Mauro Giustozzi
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Mercoledì 19 Agosto 2020, 09:35

MACERATA - Lezioni universitarie al cinema Multiplex di Piediripa. E’ una delle alternative, probabilmente non l’unica, che l’ateneo maceratese metterà quasi sicuramente in campo in vista del ritorno alle lezioni in presenza previste dal 21 settembre. Uno spazio, quella della multisala chiusa dalla scorsa primavera, che può tornare utile in questa fase dove l’emergenza Covid 19 comporta quel distanziamento che non sempre è possibile avere nelle aule di Unimc. Interessato dall’operazione Multiplex sarà soprattutto il Polo Bertelli di Vallebona. 



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In generale l’obiettivo di Unimc è quello di incentivare la frequenza in presenza delle matricole. Per gli studenti iscritti ad anni successivi al primo, le lezioni si terranno in presenza, compatibilmente con la disponibilità di spazi didattici; ove la totale erogazione in presenza non sia possibile, si adotterà la modalità mista in presenza e a distanza. L’ateneo sta valutando anche di attivare un’app per prenotare i posti. 
 

Intanto le scuole comunali, dall’infanzia alle medie inferiori, stanno lavorando sull’ampliamento di aule e spazi che saranno pronti per lo start dell’anno scolastico del 14 settembre. Resta qualche incertezza, invece, sulla fornitura dei nuovi banchi, di competenza del commissario straordinario Arcuri, su segnalazione dei dirigenti scolastici. «Sono in corso i lavori nei nostri sei plessi scolastici –afferma l’assessora alla Scuola di Macerata, Stefania Monteverde- che riguardano ampliamento aule attraverso l’abbattimento di pareti, lavori diciamo pure leggeri che consentiranno a tutti gli alunni, dai nidi alle medie inferiori, di tornare a scuola in presenza a settembre. Un percorso pienamente condiviso con i dirigenti scolastici ed un intervento di 160mila euro finanziato dallo Stato. Per quanto riguarda i banchi con la fornitura attuale che hanno le scuole si copre il fabbisogno imposto dalle nuove norme. Indipendentemente dalle richieste che ogni scuola può fare al commissario Arcuri». Anche a Civitanova si è fiduciosi di poter rispettare ampiamente la tempistica di settembre per l’ammodernamento degli spazi scolastici. «Gli incontri con i dirigenti scolastici che gestiscono i quattro plessi cittadini sono costanti – afferma il sindaco Fabrizio Ciarapica - e stiamo operando per sistemare quelle situazioni che abbiamo individuato: non ci sono particolari criticità o emergenze che ci fanno preoccupare. Per quanto riguarda la città marinara abbiamo recuperato le aule vuote per rispettare il distanziamento, dobbiamo fare piccoli lavori di muratura. Invece nella città Alta i problemi sono collegati alla vetustà degli immobili del centro storico: per Sant’Agostino ed Ungaretti, i due istituti lì presenti, utilizzeremo una parte dell’ex liceo scientifico ed una parte dell’ex pretura così riusciamo a gestire queste problematicità. Certo, le normative e le lentezze burocratiche non ci stanno aiutando in questa fase». 

A Potenza Picena i lavori stanno per iniziare in questi giorni, ma la sindaca Noemi Tartabini è certa che le scadenze saranno rispettate. «Amplieremo alcune aule nel plesso della Divina Provvidenza –spiega il primo cittadino - di Porto Potenza che ospita la scuola elementare in attesa della costruzione della nuova sede. Alcuni lavori vengono fatti al plesso delle medie in viale Piemonte. Ai 70mila euro che ci giungono dal Miur ne abbiamo aggiunti altri 30mila del Comune per realizzare questi interventi che, in particolare alla media, ci consentiranno di salvare i laboratori e le palestre nonché i locali mensa della materna. Per quanto riguarda la fornitura dei banchi abbiamo già provveduto per la materna, so che i dirigenti scolastici si sono attivati effettuando la richiesta al commissario Arcuri come prevede la normativa». 
I tempi
A bruciare i tempi sarà invece Porto Recanati, con i lavori che saranno conclusi ad inizio settembre. «Noi siamo messi bene –afferma il sindaco Roberto Mozzicafreddo- i lavori sono già iniziati e le nostre scuole facilmente possono vedere ampliate le aule, utilizzando alcuni ripostigli interni o in altri casi spostando una vetrata che non va fuori ma rimane all’interno dell’edificio.

Tutti i ragazzi resteranno in una sede unica che è la Enrico Medi e non ci saranno doppi turni in quanto il distanziamento previsto dal decreto è più che fattibile con gli spazi disponibili». 

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