I negozianti del centro commerciale non si arrendono alle multe Covid: «Non è giusto, confronto coi colleghi per decidere cosa fare»

I negozianti del centro commerciale non si arrendono alle multe Covid: «Saremo aperti nel weekend»
I negozianti del centro commerciale non si arrendono alle multe Covid: «Saremo aperti nel weekend»
di Marco Pagliariccio
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Giovedì 10 Dicembre 2020, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 14:04

CORRIDONIA - E alla fine le multe arrivarono. Dopo i primi tentennamenti, i vigili urbani alla fine sono passati ai fatti e hanno sanzionato i negozi del Corridomnia Shopping Park che hanno tenuto la serranda alzata nonostante le interpretazioni più restrittive dell'ultimo Dpcm che vogliono gli ormai famigerati parchi commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi.

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A svelarlo è stato Alfio Caccamo, direttore del polo commerciale sulla sponda sud del Chienti, che da giorni si è fatto portavoce della protesta contro una legge che ritiene poco chiara e che ha pubblicato su Facebook, oltre alla lettera inviata al presidente Conte nei giorni scorsi per invocare chiarimenti, anche il verbale redatto nel pomeriggio di lunedì al Mondadori Book Store.

Sanzione pecuniaria prevista di 400 euro, ridotta a 280 se pagata entro cinque giorni. Anche altre attività sono state sanzionate.

La posizione 

«Ritengo che la mia attività sia considerata di prima necessità e reputo che solo per una svista non sia stata inserita nel Dpcm di cui si contesta la violazione, come invece è accaduto ad aprile quando venimmo inseriti fra le attività concesse», questa la contestazione che ha fatto mettere a verbale Roberto Mosciatti, titolare della libreria finita nel mirino della polizia locale di Corridonia. Già, la protesta. Paolo Pagnanelli Fusari, portavoce dei negozianti del polo commerciale di Montecassiano, aveva annunciato l'intenzione, per protesta, di tenere i negozi aperti nel prossimo weekend, dicendo di avere il sostegno anche dell'imprenditore Alfio Caccano, patrono del Corridomnia.

Le critiche 

Entrambi sono contro una normativa la cui applicazione lascia adito a interpretazioni, visto che a livello di concessioni e burocrazia non esiste la definizione di parco commerciale. Caccamo e Pagnanelli Fusari ieri sera sono stati convocati in prefettura: presenti il prefetto Flavio Ferdani e il nuovo questore Vincenzo Trombadore. Un confronto molto lungo. «Il prefetto ci ha prospettato la volontà di seguire l'ultimo Dpcm in maniera restrittiva e che si tratta di un'interpretazione concorde con le indicazioni arrivate loro dalla Regione precisa Pagnanelli Fusari . Noi abbiamo esposto le nostre ragioni, cercando di far capire che il decreto è interpretabile e che si potevano quindi prendere decisioni diverse. Ma noi andiamo avanti per la nostra strada: mi confronterò con gli altri esercenti che rappresento e decideremo il da farsi, ma per ora resta confermata la volontà di aprire sabato mattina. L'importante è essere coesi e seguire la stessa linea: o tutti aperti o tutti chiusi». Linea più morbida invece da parte di Caccamo, rammaricato per «l'eccesso di zelo» da parte della polizia locale (sono stati fatti chiudere anche bar e ristoranti pur facendo il take away). «Sono stato molto contento del fatto che questore e prefetto ci abbiano dato la possibilità di chiarire la nostra posizione: di questo li ringrazio spiega il patron del Corridomnia. Ho avuto modo di mettere sul tavolo disegni, progetti e licenze per dimostrare le caratteristiche del Corridomnia e i motivi per cui a mio avviso la struttura deve rimanere aperta anche nel weekend. È stato un dialogo costruttivo: ora mi confronterò con i singoli esercenti e decideremo cosa fare». Se davvero i due poli commerciali andranno fino in fondo, si prospetta un'altra pioggia di multe. «Sono state elevate le sanzioni alle attività che non hanno rispettato il Dpcm ha detto nel primo pomeriggio di ieri il sindaco Paolo Cartechini , non ho incontrato nessuno dei rappresentanti del Corridomnia, ma ci hanno scritto per informarci della loro intenzione di tenere aperte le loro attività nella giornata di sabato. Staremo a vedere come si mette». 

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