Il ricordo delle vittime del Covid, la cerimonia al Parco Cecchetti di Civitanova. Il sindaco: «Pagina buia e dolorosa»

Il ricordo delle vittime del Covid, la cerimonia al Parco Cecchetti. Il sindaco: «Pagina buia e dolorosa». Un momento della cerimonia
Il ricordo delle vittime del Covid, la cerimonia al Parco Cecchetti. Il sindaco: «Pagina buia e dolorosa». Un momento della cerimonia
4 Minuti di Lettura
Domenica 19 Marzo 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 12:49

CIVITANOVA - Un abbraccio affettuoso alle famiglie che hanno vissuto il dolore per la perdita di una persona cara per via del Covid. Civitanova rende omaggio alle vittime del virus e dall’ulivo messo a dimora lo scorso anno nel parco Cecchetti, celebra la Giornata nazionale a loro dedicata e a distanza di tre anni da quel 18 marzo in cui Bergamo e l’Italia intera si è inchinata di fronte allo straziante corteo di mezzi militari carichi di bare, l’amministrazione comunale e l’Ufficio di Presidenza del consiglio comunale, alla presenza del civico Gonfalone e dei rappresentanti di Polizia di Stato, Carabinieri, Finanza, Anc, Polizia locale, Protezione civile, hanno voluto depositare dei fiori ai piedi dell’Ulivo, accanto alla targa.

 
La cerimonia è stata aperta dal saluto del Presidente del Consiglio Comunale Fausto Troiani, che dopo un minuto di silenzio, ha raccontato la sua esperienza in prima linea contro il Covid, all’ospedale di Civitanova, dove ha lavorato per oltre 30 anni: «Ricordo ogni singolo giorno e ogni singola notte trascorsa in reparto - dice -.

Intere giornate dentro tute ermetiche, visiere, mascherine, notti insonni, colleghi e amici che diventavano pazienti. Ricordo la solitudine e la paura negli occhi dei malati, lo smarrimento ed il senso di impotenza dei familiari. Ricordo il grande sacrificio a cui tutti, medici, volontari, protezione civile, forze dell’ordine siamo stati chiamati per affrontare una delle più grandi emergenze della storia italiana». Un abbraccio condiviso anche dal primo cittadino Fabrizio Ciarapica.

L'albero della memoria

«In questa giornata ci ritroviamo in questo parco dove abbiamo scelto di far crescere un albero, l’albero della memoria, per ricordare migliaia di donne e uomini della nostra terra che hanno perso la vita a causa del virus. Un segno vivo di rinascita e forza contro ogni difficoltà, un simbolo di fiducia e speranza per il nostro futuro. E’ stata una pagina buia e dolorosa. Ricordo la paura, quel senso di smarrimento e di impotenza dinanzi a una minaccia così insidiosa, la solitudine dei malati, il disagio dei ragazzi costretti alla didattica a distanza e la fatica dei loro insegnanti. Voglio ricordare il Covid Hospital, una struttura all’avanguardia, simbolo della tenacia e della capacità di questa città di saper rispondere anche alle grandi emergenze. Per questo ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a realizzarlo, a partire dall’amico Guido Bertolaso».

L'emozione

Tra i presenti anche un familiare di una delle tante vittime: «Oggi il cielo azzurro - ha detto - ci fa capire come questo male sia quasi sconfitto». «Per me - ha detto Daniela Corsi, direttore sanitario dell’Ast Macerata - oggi è una giornata di particolare emozione. Il ricordo sarà sempre presente. L’ospedale di Civitanova è stato sempre in prima linea, dall’apertura del primo box di rianimazione al Covid Hospital. Due pagine di storia che non potranno mai essere cancellate. Le ferite non sono ancora cicatrizzante però siamo convinti che pian piano la sanità potrà riemergere per garantire efficienza e risposta alle esigenze dei cittadini. L’invito - conclude la Corsi - è a non dimenticare». Il consigliere regionale Pierpaolo Borroni ha espresso la vicinanza della Regione Marche. «Attendiamo che l’Oms dichiari ufficialmente la fine della pandemia e poi ci muoveremo per lo smantellamento del Covid Hospital».

Don Piero della parrocchia di san Gabriele ha recitato la preghiera della Madonna del Pianto e ha benedetto la maestosa pianta d’ulivo. Dopo il suono del Silenzio suonato dalla tromba di Federico Perugini, il sindaco ha deposto dei fiori davanti alla targa che recita “Questo albero sia memoria viva delle vittime della pandemia da Covid-19”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA