Deraglia un treno merci, scatta il piano dei soccorsi: niente panico, è solo una simulazione

Deraglia un treno merci, scatta il piano dei soccorsi: niente panico, è solo una simulazione
Deraglia un treno merci, scatta il piano dei soccorsi: niente panico, è solo una simulazione
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Mercoledì 27 Ottobre 2021, 09:43 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 11:53

CIVITANOVA  - Un treno merci partito da Falconara e diretto a Pescara svia tra le stazioni di Potenza Picena e Civitanova a causa di una forte scossa sismica. I due macchinisti restano feriti. Il coordinatore Movimento di Rete Ferroviaria Italiana (gruppo FS Italiane), dopo l’allarme lanciato dai macchinisti, richiede l’intervento delle strutture periferiche di soccorso.

I vigili del fuoco intervengono ed attuano tutte le procedure previste per le attività di emergenza coordinando il proprio personale, quello del gruppo Ferrovie dello Stato, del 118 e delle forze dell’odine.
È lo scenario dell’esercitazione di protezione civile che si è svolta ieri notte con il coinvolgimento del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (RFI e Mercitalia), Prefettura di Macerata, vigili del fuoco di Macerata, Servizio di emergenza 118 di Macerata, Regione Marche Centro di protezione civile, Comuni di Potenza Picena e Civitanova, Questura, Comandi provinciali dei carabinieri e della Guardia di finanza, compartimento della polizia ferroviaria di Marche, Umbria e Abruzzo, e Provincia di Macerata.


Particolare attenzione è stata riservata alla verifica sul campo delle procedure per garantire un rapido arrivo dei soccorsi e dei tempi di attivazione delle squadre di primo intervento.

Verificate anche le modalità di comunicazione tra le strutture coinvolte e le aale operative.L’attività rientra nel “Piano delle esercitazioni di protezione civile del gruppo FS” per la verifica degli interventi di emergenza sanitaria nelle aree e sulle linee ferroviarie, regolamentati per questa esercitazione anche dalla convenzione Rfi - Protezione Civile Regione Marche. L’esperienza si è svolta nel rispetto dei protocolli previsti per il contrasto all’emergenza sanitaria Covid-19. Nessuna ripercussione per la circolazione dei treni.

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