Mercato ittico di Civitanova, regolamento datato: scatta la protesta degli acquirenti

Mercato ittico di Civitanova, regolamento datato: scatta la protesta degli acquirenti
Mercato ittico di Civitanova, regolamento datato: scatta la protesta degli acquirenti
di Emanuele Pagnanini
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Lunedì 19 Febbraio 2024, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 12:22

CIVITANOVA Da domani mattina, gli acquisti all’asta del mercato ittico avverranno con mezz’ora di ritardo. Almeno da parte dei commercianti aderenti alla sigla Assoittico. Una forma di protesta simbolica per sollevare alcune questioni riguardanti la vendita all’asta del pesce. Non tanto e non solo problematiche tecniche, che pur presentano qualche intoppo, ma per questioni amministrative. In particolare, viene evidenziata la necessità di aggiornare il regolamento del mercato ittico comunale. Modifiche sulle quali anche gli acquirenti del prodotto ittico vogliono avere voce in capitolo. Ad annunciare il ritardo nelle operazioni di acquisto è il presidente di Assoittico, Giuliano De Santis, insieme a tutto il direttivo.

La comunicazione

«Assoittico, associazione acquirenti mercato ittico Civitanova – si legge nella nota – comunica che acquisterà il pesce presso il Mic alle 4 e non alle 3.30 (orario consueto di inizio delle operazioni) come segno di protesta.

Da anni abbiamo segnalato problemi e malfunzionamenti della vendita all’asta e un regolamento del mercato ittico ormai datato. Lo abbiamo fatto tramite posta elettronica certificata tramite pec e altre comunicazioni, che si sono rilevate inutili. Preghiamo urgenti interventi da parte del Comune». Lo stesso De Santis precisa che questa forma di protesta non è assolutamente rivolta verso gli armatori, cioè i produttori ittici. Gli interventi richiesti riguardano l’amministrazione comunale e la guida del Mic, vale a dire il consiglio di amministrazione.

Il regolamento

Quello di rivedere il regolamento del mercato ittico non è una richiesta dell’ultim’ora ma è stata avanzata da tempo dall’associazione. «Parliamo di un regolamento che ormai non è più al passo con i tempi – aggiunge il presidente di Assoittico – e che risulta obsoleto in alcune sue parti. Riteniamo necessario che sia avviato un tavolo di concertazione con tutte le parti interessate per arrivare a modifiche condivise. Anche noi acquirenti dovremmo partecipare, insieme ai produttori, ai soci del Mic, alla sua guida amministrativa e al sindaco». Proposta che viene considerata propedeutica anche per superare gli intoppi nel meccanismo dell’asta, che ogni tanto si inceppa causando ritardi e problemi anche nel riportare i pesi delle casse. Secondo il direttivo di Assoittico, c’è da adeguare il regolamento del Mic anche con quello del porto, che è stato recentemente aggiornato. In ogni caso da parte dell’associazione non c’è nessuna volontà di lasciare il mercato ittico civitanovese, ma solo di contribuire a migliorarlo. Vale la pena ricordare che Assoittico riunisce e rappresenta un’ottantina tra commercianti di pesce, all’ingrosso e al dettaglio, e ristoratori. Un insieme di partite Iva che dà lavoro a qualcosa come 200 dipendenti e che è impegnata nella valorizzazione del prodotto ittico a chilometro zero.

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