Maxi traffico di droga sulla costa: tre albanesi estradati, un arresto

Maxi traffico di droga sulla costa: tre albanesi estradati, un arresto
​Maxi traffico di droga sulla costa: tre albanesi estradati, un arresto
di Chiara Marinelli
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 4 Ottobre 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 12:12

CIVITANOVA  - Traffico di droga da 35 milioni di euro, ai domiciliari anche un napoletano che vive a Civitanova. È ritenuto un membro della vasta organizzazione criminale, composta da italiani e albanesi, finita negli ultimi mesi nel mirino delle Fiamme Gialle nell’ambito di una operazione denominata “Doppio Gioco”. L’uomo, secondo quanto ricostruito, si occupava dello spaccio di sostanza stupefacente approvvigionata dagli altri indagati albanesi. 


La droga arrivava a fiumi dall’Olanda e dal Belgio e veniva smerciata lungo la costa, tra Civitanova e Porto Sant’Elpidio, base dei due fratelli albanesi al vertice dell’organizzazione.

I finanzieri del Comando Provinciale di Ancona, in collaborazione con le Autorità degli Stati esteri interessati, sotto il coordinamento della locale Direzione Distrettuale Antimafia, hanno portato a termine l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Tribunale dorico, nei confronti di tre cittadini di nazionalità albanese, tratti in arresto all’estero.

Nei giorni scorsi, gli indagati sono stati estradati dai rispettivi Paesi di provenienza, Belgio, Spagna e Albania, e, scortati da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, sono arrivati negli Aeroporti Internazionali di Fiumicino e di Malpensa e consegnati alle Autorità nazionali. Dopo le formalità inerenti all’arresto, gli indagati sono stati portati presso le Case Circondariali di Rebibbia, Regina Coeli e Busto Arsizio in attesa di essere sottoposti ad interrogatorio. In tale contesto, si inserisce anche l’ultimo arresto eseguito dal Nucleo Pef di Ancona nei confronti di un cittadino italiano, originario della provincia di Napoli, ma residente ed operante a Civitanova, ritenuto, come si diceva, sodale dell’organizzazione criminale e dedito allo spaccio. Nei suoi confronti è scattata l’ordinanza degli arresti domiciliari con l’obbligo di braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale di Macerata.


Complessivamente, nell’ambito dell’operazione in questione, nota come si diceva con il nome di “Doppio gioco”, il Nucleo Pef di Ancona ha eseguito 13 ordinanze di custodia cautelare personale, deferendo all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, 22 soggetti per i reati di traffico di sostanze stupefacenti e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tutti aggravati dal carattere della transnazionalità.

Nel corso delle indagini, sono stati arrestati 8 corrieri, sequestrati oltre 50 chili di cocaina e 5 auto munite di doppiofondo. Sono stati ricostruiti traffici per circa 700 chili tra cocaina e hashish, per un giro d’affari complessivo, al dettaglio, di circa 35 milioni di euro. L’attività svolta testimonia il costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza nel contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA