Troiani resta presidente del Consiglio, il voto della maggioranza è compatto

Troiani resta presidente del Consiglio, il voto della maggioranza è compatto
Troiani resta presidente del Consiglio, il voto della maggioranza è compatto
di Emanuele Pagnanini
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Mercoledì 29 Marzo 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 15:24

CIVITANOVA La maggioranza supera due esami per niente scontati: la mozione di sfiducia contro il presidente del consiglio comunale, Fausto Troiani, e l’approvazione del Piano Ceccotti. Compatto il centrodestra in entrambe le votazioni. La seduta si è aperta subito con la mozione presentata dalle opposizioni sul caso Troiani dopo il rinvio delle prime due interrogazioni presentate da Francesco Micucci, assente al primo appello. Troiani ha lasciato lo scranno di presidente al vice Giorgio Pollastrelli mentre dalla platea è andata in scena una manifestazione silenziosa.

 

Dalla prima fila una quindicina di persone si è tolta i giubbetti mostrando t-shirt bianche con scritte rosse. Una protesta riferita al ruolo di rappresentanza della città che Troiani esercita. Il presidente del Consiglio è, come noto, condannato in primo grado a una sanzione per i post offensivi contro l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, e accusato di violenza privata e lesioni a una donna. Scritte come “adesso basta” e poi “per i nostri figli”, “per i giovani” e “per le donne”. A indossare le magliette, attivisti politici, candidati e semplici cittadini. Molti fanno parte della lista Siamo Civitanova a sostegno di Silvia Squadroni ma c’erano anche rappresentanti di Dipende da Noi e di Civitasvolta. 

Aula, poi fatta sgomberare in quanto il punto è stato discusso a porte chiuse. La discussione secretata è una formula prevista dal regolamento «quando vengono trattati argomenti che comportano apprezzamento della capacità, moralità, correttezza o sono esaminati fatti e circostanze che richiedono valutazioni delle qualità morali e delle capacità professionali di persone». La mozione firmata dai 9 consiglieri di minoranza era divisa in due punti. Nel primo chiedeva l’autosospensione di Troiani motivata dal fatto che «è universalmente riconosciuta l’opportunità etica e politica di autosospendersi dalla carica per potersi adeguatamente difendere più liberamente e, in questo caso, per evitare danni all’immagine dell’istituzione comunale della città». Il secondo punto, nel caso in cui né sindaco né maggioranza avessero spinto per tale soluzione, è la richiesta di revoca dalla funzione di presidente del consiglio comunale, da esprimersi con voto segreto. La discussione è durata circa un’ora e mezzo, durante la quale tutti i consiglieri hanno rispettato l’obbligo del silenzio, anche attraverso i telefonini. Alle 23.10, il pubblico è stato fatto rientrare per i punti successivi. 

Trapelato l’esito del voto con i 15 consiglieri di centrodestra più il sindaco che hanno votato contro la mozione. Dunque Troiani rimarrà al suo posto. Ci sarebbe stato anche un voto precedente riguardante il primo punto della mozione, nel quale invece dalla maggioranza sono spuntate due schede bianche. Ma la compattezza della maggioranza ha poi avuto il sopravvento. Pubblico fuori dall’aula molto numeroso e composto, oltre che dal gruppo di manifestanti in t-shirt, da diversi esponenti politici e sostenitori di centrodestra. Segno che questo consiglio comunale era considerato una tappa importante del mandato. 

Altro scoglio superato, quello dell’approvazione del piano Ceccotti (14-8 l’esito del voto, con due consiglieri di maggioranza che, nel frattempo, avevano lasciato l’aula).

Solo Troiani, che era assessore quando il piano è stato redatto (i documenti passati, infatti, sono datati marzo 2022), è intervenuto dai banchi di maggioranza. Passa anche la variante al Prg riguardante l’individuazione di un’area turistico ricettiva in contrada Cavallino, su un terreno agricolo. Richiesta della ditta Gazzani che vuole ampliare l’area della villa dove organizza feste e matrimoni per realizzare un resort. Rinviato l’ultimo punto: l’approvazione del Documento unico di programmazione. La seduta è stata sciolta intorno alle 2.30 di ieri mattina.

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